Dal Viola Park all’Inghilterra, cresce l’ottimismo intorno alla Fiorentina. Kessie ad ora irraggiungibile, Il Verona valuta Barak, il Flamengo pensa a Beltran

Tredici reti segnate, zero gol al passivo, più di un’indicazione tattica. Il primo trittico di amichevoli estive chiude la fase interna della preparazione estiva, svolta in un Viola Park pieno di tifosi, e conferma la particolarità del momento (positivo) che sta attraversando la Fiorentina. Difficile ricordare un’estate filata via con cotanto ottimismo, almeno nell’ultimo decennio in cui, solitamente, erano più le preoccupazioni per i partenti che non le fantasie sui nuovi arrivi.
Continua l’effetto Pioli
Come più volte ripetuto il merito è della società che ha saputo strambare adeguatamente di fronte alla tempesta Palladino, scegliendo l’allenatore giusto come Stefano Pioli e avviando operazioni chiuse in fretta come avvenuto con Fazzini e Dzeko. L’arrivo dell’ex tecnico, tra le altre, di Lazio, Milan e Al Nassr ha già rasserenato un ambiente che di lui si fida ciecamente, e non a caso i tifosi lo hanno già accolto come si fa con “uno di noi”. Ma l’effetto Pioli adesso più dilatarsi, aiutando la società a gestire le situazioni pendenti dopo aver già apparecchiato molto sul tavolo relativo al futuro di Kean. E’ semmai su Mandragora, e Dodò, che le partite restano aperte, ma la sensazione che Pioli sia il primo garante del progetto, e di conseguenza l’uomo in grado di convincere i due a continuare a vestire il viola, è sempre più forte.
Kessie, l’irraggiungibile
Purtroppo, nella girandola di nomi che riguardano il centrocampo, Pioli al momento non basta per trovare una sintesi tra la voglia di Kessie di tornare e le cifre faraoniche che gli ruotano intorno. Di certo l’ex rossonero è un fedelissimo del mister, se non è propriamente una certezza trattasi almeno di un buon punto di forza a favore dei viola nel bel mezzo di una concorrenza comunque forte come quella di Roma e Juventus, ma ad oggi i margini di fattibilità dell’operazione sono minimi.
Il Flamengo fa sul serio per Beltran
Kessie a parte, in un mercato di centrocampisti che per ora resta fermo come il corteggiamento nei confronti di Sohm, sembra smuoversi qualcosa anche sul fronte delle uscite, con Torino e Sassuolo che starebbero valutando Sottil ma soprattutto con le sirene brasiliane del Flamengo che riguardano Beltran. Per il vichingo i sudamericani si avvicinano ai 15 milioni di euro richiesti dai viola ma prima d’immaginare una sua partenza bisognerà attendere che l’attaccante sia convinto dalla proposta visto che le prime reazioni sarebbero state freddine. Mentre il Genoa resta vigile su Ikonè (ma prima il club deve affrontare con il francese la questione contrattuale) il Verona starebbe pensando a un ritorno di Barak quanto a Nzola proseguono i contatti con il Pisa seppure anche il Parma non escluda d’inserirsi. Movimenti necessari per sfoltire la rosa, sui quali Pradè e Goretti si attiveranno durante la tournée inglese, comunque utile a Pioli a capire quanto siano percorribili le strade intraprese a livello tattico nelle prime tre uscite amichevoli dell’anno.
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