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Le due facce della situazione Dodo. La carta della Fiorentina ha un nome

Le due facce della situazione Dodo. La carta della Fiorentina ha un nomeFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 10:00Copertina
di Giacomo A. Galassi

"Oh, shit. Here we go again" recita un famoso meme che spopola sul web e fa riferimento al ritrovarsi in una situazione già vissuta in passato. L'interesse e le voci della Juventus su Dodo fanno pensare proprio a questo: la Fiorentina viene di nuovo corteggiata dai bianconeri per uno dei suoi talenti più importanti in rosa. Certo, è difficile paragonare l'esterno brasiliano a ciò che sono stati i Bernardeschi, i Chiesa, i Vlahovic o per tornare un po' più indietro i Felipe Melo (Baggio non lo contiamo neanche), però è curioso come alla fine si torni sempre lì, alla Juventus in pressing su un giocatore viola.

Il contatto tra la Juventus e Dodo
Stavolta tocca a Dodo entrare nelle mire del club di Torino e non è difficile immaginarsi che siano stati gli stessi membri dell'entourage a suggerire un contatto visto lo stallo sul rinnovo con la Fiorentina e una situazione che non fa per niente felice l'ex Shaktar. Lunedì prossimo Dodo è regolarmente convocato per l'inizio del ritiro al Viola Park e lì si potrà iniziare a capire il vero stato d'animo di un calciatore che si aspettava un altro trattamento da parte della società viola. La Juventus dal canto suo sta cercando un esterno a tutta fascia di sicuro affidamento e il pensiero non poteva che cadere su Dodo, da capire ora come si svilupperà una trattativa che non è affatto semplice anche perché la Fiorentina, forte del contratto fino al 2027, non ha intenzione di cedere dalla richiesta di almeno 25 milioni di euro. 

La carta della Fiorentina: Stefano Pioli
Probabile che possa essere decisivo il ruolo di Stefano Pioli anche per sbrogliare questa matassa. Il tecnico vuole puntare su Dodo e cercherà in tutti i modi di far arrivare a più miti consigli l'esterno brasiliano di fronte a una proposta di rinnovo da parte della Fiorentina che comunque c'è stata, anche se il giocatore e l'entourage l'hanno ritenuta insufficiente (si parla di un aumento di ingaggio solo dal 2027). Così come fu un anno fa Antonio Conte per Giovanni Di Lorenzo al Napoli - che l'aveva praticamente già venduto alla Juventus, guarda un po' - così spera di poter fare Pioli, che dal momento del suo arrivo previsto per i prossimi giorni a Firenze avrà delle belle gatte da pelare. Una di queste sarà proprio la situazione Dodo.