ITALIANO: "DOVREMO ESSERE PERFETTI. NICO È OUT. VLAHOVIC-JUVE? SOLO VOCI: È IN FIDUCIA"

05.11.2021 09:31 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Andrea Giannattasio
ITALIANO: "DOVREMO ESSERE PERFETTI. NICO È OUT. VLAHOVIC-JUVE? SOLO VOCI: È IN FIDUCIA"
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Giornata di vigilia in casa Fiorentina: domani infatti i viola sono attesi dalla dodicesima giornata di campionato e l'avversario di turno è la Juventus, reduce dalla vittoria per 4-2 contro lo Zenit San Pietroburgo in Champions League ma, prima ancora, dal ko per 2-1 a Verona contro l'Hellas. Dalla sala stampa "Righini" dello stadio Franchi ha preso come di consueto la parola il tecnico viola Vincenzo Italiano. Ecco le sue parole: 

Sulla vera Juventus e come si affronta: "L'ho detto domenica, la Juve nel bene e nel male è una squadra che ha qualità e che non muore mai. Arriva alla gara di doman con una fiducia diversa dopo la vittoria in Champions. Ha qualità esagerate in avanti, con giocatori veloci e tecnici. Dovremo stare molto attenti, come abbiamo fatto nelle prime 11 gare dove siamo quasi sempre riusciti ad approcciare bene le gare. Dovremo essere quasi perfetti: tutte le volte che si arriva a ridosso della sosta chiedo ai ragazzi di dare qualcosa in più".

Sulle sue prime 50 panchine in A: "Sono contento di quello che ho ottenuto in questo anno e mezzo nella massima serie: è uno dei campionati più difficili, sono convinto che la preparazione qua sia diversa: le squadre sanno sempre come metterti in difficoltà. Per l'esperienza che ho fatto sono davvero molto felice. Possiamo fare bene e su questo batterò per ottenere risultati, non è facile ottenere risultati".

Se domani è il vero esame: "So quanto ci tenga la piazza e i tifosi: lo percepisco dai ragazzi che sono qui da qualche anno. L'abbiamo preparata bene anche se sarà il campo a dare l'ultimo verdetto, siamo solo alla 12a giornata: è un test difficile, vedremo cosa riusciremo a fare. Dobbiamo cercare di dare il massimo".

Su una Juve più offensiva: "Non so come si presenterà la Juve: i bianconeri hanno tante frecce pericolose, con giocatori di qualità e inventiva. Noi cercheremo di essere sempre gli stessi, con la solita mentalità. Noi dobbiamo intraprendere una strada precisa e dobbiamo stare il meno possibile nella nostra metà campo e lo faremo sia che la Juve sia offensiva che meno".

Su Nicolas Gonzalez: "Confermo che non ci sarà, questa è una certezza".

Sullo 0-3 dello scorso anno: "Fu un'importante vittoria della Fiorentina quella di Torino: il fatto di giocare in 10 contro 11 fu un grande vantaggio ma resta la grande vittoria. Noi cercheremo di fare quello che abbiamo provato a fare nell'arco di questo inizio di stagione. Sono curioso di vedere come ne verremo fuori".

Sulle pressioni verso la gara di domani: "Già al fischio finale della gara contro lo Spezia la gente mi aveva già fatto capire l'importanza della gara di domani. E' una partita importante, un test che mette in palio tre punti. Alla 12a giornata però è presto per collocarci in una dimensione diversa rispetto a quello che cerchiamo, ovvero crescere e maturare. Con il cambio di tantissimi allenatori, tante squadre stanno cercando una loro identità: anche noi siamo un cantiere aperto".

Sulla partita che vivrà Vlahovic: "Stiamo parlando di un ragazzo che ha fatto 8 gol in 11 gare e in alcune partite non siamo stati bravi nemmeno noi a servirlo bene. Il ragazzo si è sempre impegnato, il ragazzo dà l'anima e nell'ultima gara lo abbiamo messo in condizione di esprimersi meglio. Se prima non era andato bene era per merito anche degli avversari. Una punta che arriva da una tripletta è in fiducia massima: vedere Vlahovic arrivare con entusiasmo mi dà fiducia. Le voci su di lui? Leggo che ci sono tantissimi big club su di lui: penso che per ora queste siano tutte voci poco credibili. Il ragazzo è concentrato sul campo e mi interessa solamente questo".

Su Sottil: "Ricky ha delle qualità fisiche importanti, ha un gran cambio passo e una bravura nell'uno contro uno che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Deve crescere in concretezza e deve essere bravo a farsi trovare nel vivo dell'area di rigore. Ne ho visti tanti di giocatori che dovevano lavorare su questa situazione: nel nostro sistema gli esterni sono attaccanti e lui poteva avere qualche assist o gol in più. Deve essere più esigente con se stesso ma ci arriverà perché è intelligente e saprà migliorare".

Sulla continuità della linea difensiva: "La difesa è un reparto più delicato di altri: i ragazzi si sono meritati la conferma perché hanno lavorato bene. Per cui fino a domenica meritavano di essere riproposti. Anche gli altri ragazzi stanno lavorando bene, nelle ultime tre partite abbiamo subito un solo gol. Sono contento anche di altri due giocatori, ovvero Odriozola e Callejon perché sono entrati bene, con la giusta applicazione".

Sul ritorno in campo dei giocatori positivi al Covid: "Lui è da un po' che è fuori dal centro sportivo: appena torna a disposizione penso sia quasi impossibile rimetterlo subito in campo, ma cercheremo di rimetterlo a regime presto. A noi preoccupano però anche gli infortuni in generale. Con Nico faremo un percorso specifico per metterlo in condizione".