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Gosens e quel debito verso Firenze: il terzino ha in mente solo la Viola

Gosens e quel debito verso Firenze: il terzino ha in mente solo la ViolaFirenzeViola.it
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mercoledì 11 giugno 2025, 16:00Copertina
di Andrea Giannattasio

Le recenti voci legate a un possibile ritorno in maglia viola di Cristiano Biraghi (unite al rientro dal prestito del giovane e talentuoso Fortini) hanno acceso le luci - e stimolato le paure - in vista di una possibile rivoluzione della corsia sinistra in casa viola per la prossima stagione, visto peraltro l’alto gradimento che la Lazio avrebbe manifestato nei confronti di Fabiano Parisi e quello che - specie da fonti in arrivo dalla Capitale - Gasperini avrebbe mostrato verso Robin Gosens, suo giocatore durante parte della sua lunga avventura all’Atalanta nonché reduce da una stagione più che buona a Firenze che gli è valsa anche la chiamata (dopo molto tempo) in Nazionale.

Pochissimi dubbi
Sul fronte dell’ex capitano, come già ribadito ieri (LEGGI QUI) ogni discorso è prematuro - visto che prima dovrà essere nominato come nuovo allenatore Stefano Pioli e l’area tecnica dovrà capire se davvero valga la pena riportare in viola il terzino di Cernusco - mentre non sembrano esserci particolari dubbi sulle altre tre questioni che sono state in queste ore all’ordine del giorno: Fortini, di ritorno dopo un anno eccellente alla Juve Stabia, sarà testato sia come alternativa sulla corsia mancina sia come vice-Dodo, su Parisi il club viola ascolterà eventuali offerte in arrivo mentre - ed è forse questa la notizia che più interessava ai tifosi - per ciò che riguarda Gosens ad oggi non esistono i presupposti per un addio dopo appena un anno in riva all’Arno.

Conferme doppie
Sull’argomento, oltre che dai rumors arrivati dal Viola Park in queste ore, sono giunte pesanti conferme anche dall’entourage del giocatore. Il quale, al netto dell’addio di Palladino (figura a cui il tedesco era molto legato), sente un profondo debito di riconoscenza verso Firenze (la città che lo ha riportato ad alti livelli dopo un anno disgraziato in Germania) e proprio per questo non è intenzionato a cambiare maglia dopo appena una stagione. Certo, una piazza come Roma è difficile da rifiutare - così come la corte di uno dei suoi Pigmalioni - eppure la strada per la permanenza del terzino alla Fiorentina pare tracciata.