L'addio di Spalletti allontana Pioli da Firenze. Stefano o Ranieri per il ruolo di nuovo c.t.. La Fiorentina ricomincia la caccia al tecnico. Thiago Motta e Farioli, ma occhio a Tedesco

L'addio di Spalletti allontana Pioli da Firenze. Stefano o Ranieri per il ruolo di nuovo c.t.. La Fiorentina ricomincia la caccia al tecnico. Thiago Motta e Farioli, ma occhio a Tedesco FirenzeViola.it
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Mario Tenerani

E’ un giugno agitato come da molto tempo non accadeva. La fine del campionato anziché consegnarsi al gossip delle  delle vacanze auree dei calciatori, ha decretato la rivoluzione della panchine, Fiorentina compresa. 

Mancava la Nazionale a questo appello così strano
D
a ieri pomeriggio alle 15 anche la Figc ha i propri pensieri: Luciano Spalletti è stato sollevato dall’incarico anche se stasera guiderà per l’ultima volta quell’Italia che lui ha veramente tanto amato. Da domani il presidente Gravina dovrà velocizzare al massimo la scelta del sostituto e la Fiorentina entra indirettamente in questo balletto. Perché i viola ormai da giorni sono sulle tracce di Stefano Pioli, anzi tra le parti ci sarebbe pure un accordo di massima, al netto però delle tecnicalità fiscali da risolvere e del contratto ancora in essere con gli arabi dell’ Al Nassr. Questa doveva essere la settimana della svolta per il Pioli-ter a Firenze (la prima edizione in campo, la seconda in panchina) e invece rischia di trasformarsi in un flop se Gravina punterà, come sembra, dritto su di lui. Ma attenzione il ballottaggio per il ruolo di nuovo ct azzurro contempla anche Claudio Ranieri. Secondo fonti capitoline sarebbe proprio l’allenatore del Testaccio il primo della lista della Federazione. Ranieri è tentato, ma con la società giallorossa, smessi i panni dell’allenatore, ha assunto un impegno da manager, in pratica referente tecnico della proprietà. Pronti, via, ha piazzato subito il primo colpo prendendo Gasperini e convincendolo a respingere gli assalti della Juventus. E’ vero che nel calcio può sempre accadere di tutto, ma vedere Ranieri pronto a ributtare tutto all’aria pur di abbracciare l’azzurro, sembrerebbe difficile.

Pioli l'alternativa
L’alternativa, appunto, è Pioli. Pure Stefano ha tutti i requisiti giusti per guidare l’Italia, ma con la Fiorentina è avanti col lavoro. Che accadrà? Dire di no all’Italia è dura, per mille ragioni. Probabilmente il sì di Pioli andrebbe all’azzurro, non al viola. In tal caso la Fiorentina farà come nel gioco dell’oca, ripartirà dalla casella iniziale. Va detto che le criticità emerse nel liberare Pioli da Ryad, avevano spinto la società viola a fabbricare piani alternativi. I nomi che volano sono quelli di Thiago Motta e Farioli anche se il secondo, tecnico in grande ascesa, non ha mai allenato nel nostro campionato. 

Entrambi hanno pregi e limiti, ma la panacea di tutti mali non esiste nemmeno nel calcio
Un Mister X? E’ possibile, perché escluderlo. Ad esempio Domenico Tedesco potrebbe rappresentare una strada diversa. Calabrese di Rossano, classe 1985, dopo la nascita insieme alla famiglia è emigrato in Germania, destino comune a molti nostri connazionali, spinti oltre confine per cercare una condizione migliore di vita. Il giovane Tedesco si è distinto negli studi conquistando una laurea in ingegneria gestionale e un master in gestione dell’innovazione. Ma siccome il grande amore era il pallone, Domenico è arrivato primo al corso allenatori della federazione tedesca. Dopo il lavoro in una nota casa automobilistica, si è lanciato definitivamente nel pallone. L’ultimo incarico avuto è stato ct del Belgio. Sembra che i dirigenti viola stiano pensando a lui intensamente. Vedremo quella che succederà nelle prossime ore. 

Sì perché il problema della Fiorentina è fare in fretta e fare bene, due azioni che mal si coniugano, ma non ci sono vie d’uscita. Siamo vicini alle due settimane dal caso Palladino e ancora i viola non hanno un leader alla guida del gruppo. C’è un mercato da affrontare e ci sono anche alcune decisioni spinose da prendere. Torneranno in tanti dai prestiti e altri subiranno o meno un riscatto. Il quadro è complesso, c’è poco da scherzare. Il ritardo nella scelta dell’allenatore non fa altro che peggiorare lo scenario. 

C’è anche chi spera che adesso, visto che Spalletti è libero, la Fiorentina possa contattarlo… Siamo onesti, ci pare fantacalcio…