Chi torna, chi vorrebbe farlo e chi attende un riscatto: l'altra faccia del mercato viola

Chi torna, chi vorrebbe farlo e chi attende un riscatto: l'altra faccia del mercato violaFirenzeViola.it
Oggi alle 00:00Copertina
di Tommaso Loreto

E' l'altra faccia del mercato viola, quella meno scintillante ma non per questo meno importante. Perché mentre in casa Fiorentina si cominciano a buttare la basi di un'estate da trascorrere in cerca del giusto rinforzo (e tra le prime priorità di Pradè e Goretti c'è la ricerca di un regista) e con il nome di Pioli ormai acclarato successore di Palladino i calciatori di rientro al Viola Park rappresentano un patrimonio se non proprio tecnico come minimo economico.

Chi torna dai prestiti
Il pensiero non può che andare a chi tornerà da esperienze in prestito che non sembrano esser state sufficienti per guadagnarsi il riscatto, cominciando da Sottil per arrivare a Ikonè passando dai vari Nzola, Barak, Brekalo e compagnia. Sotto questo profilo le primissime indicazioni che filtrano dal Viola Park fanno pensare a un'esperienza di semplice passaggio per chi farà ritorno a Firenze, anche perché nel caso degli esterni offensivi (leggere alla voce Ikonè, Sottil ma pure Kouamè) le indicazioni di una continuità tattica assicurata da Pioli, almeno sulla base di un 3-5-2, escluderebbero determinate caratteristiche nei calciatori da consegnare al tecnico. Menzione a parte merita la questione Biraghi, visto che il Torino vorrebbe riscattarlo seppure il terzino tornerebbe più che volentieri in zona Viola Park

Verso due decisioni definitive
Di certo è ormai prossima la finestra di 48 ore in cui dovranno essere definiti gli eventuali riscatti e se sul fronte Cataldi la Fiorentina non sembra sbilanciarsi (anche a fronte di un arrivo di Sarri nella Capitale che può cambiare le carte in tavola) l'incontro con il Genoa fissato per le prossime ore sancisce una prima, fondamentale, scadenza. Il tentativo dei viola di ridiscutere le modalità di riscatto dell'islandese è ormai noto, meno la disponibilità del Genoa ad andare incontro ai viola magari anche scontando la cifra in ballo (circa 17 milioni).

Lo snodo cruciale per il futuro di Gudmundsson
Intanto però ecco il primo passo verso un confronto, segno che evidentemente l'intenzione di provare a trattenere l'islandese, al netto delle incertezze figlie della vicenda del processo, c'è. Se ne parlerà a breve insomma, anche per far luce proprio sull'eventualità dell'appello che riguarda il processo a carico del numero 10 per “cattiva condotta sessuale”. Ma soprattutto per scrivere la prima pagina di un nuovo libro inerente la stagione dei viola, un volume la cui prefazione non potrà che spettare a Pioli non appena, all'inizio di luglio, l'allenatore parmigiano s'insiederà per la seconda volta sulla panchina della Fiorentina.