FOLORUNSHO, L'UOMO GIUSTO AL MOMENTO E NEI POSTI GIUSTI

FOLORUNSHO, L'UOMO GIUSTO AL MOMENTO E NEI POSTI GIUSTIFirenzeViola.it
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lunedì 27 gennaio 2025, 20:00Copertina
di Luciana Magistrato

Michael Folorunsho con i suoi 202 minuti in tre partite ha dimostrato di essere il giocatore giusto per aiutare la Fiorentina a risollevarsi. Preso per tamponare l'assenza di Edoardo Bove che con la sua qualità e la sua duttilità sapeva dare equilibrio in ogni posizione in cui giocava, facendo da raccordo tra i reparti, Folorunsho sta dimostrando di essere una pedina altrettanto importante pur con caratteristiche diverse. Segnale che il primo acquisto del mercato di gennaio (Valentini a parte che era già stato preso a luglio) ha quella funzionalità che ogni allenatore si aspetta e di cui Palladino di sicuro beneficia.

90 minuti e non sentirli
Il giocatore è innanzitutto arrivato con una preparazione atletica ottimale, tanto che non si sente per niente l'assenza di ritmo partita che avrebbe dovuto accusare venendo a Firenze dopo sei mesi di quasi inattività visto il minutaggio minimo che Conte gli aveva dato. Ma proprio gli allenamenti intensi del tecnico leccese gli hanno permesso di arrivare comunque al meglio. Anche Palladino gli ha riconosciuto di essere arrivato in uno stato di forma ottimale nonostante la stazza fisica non indifferente.

Con lui tante soluzioni in più per Palladino
La fisicità di Folorusho e la sua duttilità permettono a Palladino di non discostarsi dal 4-2-3-1 se non variando in corsa. L'ex Napoli ha dimostrato di essere a suo agio infatti non solo a centrocampo, come ha dimostrato nella sfortunata gara di Monza, ma anche come esterno alto, sia a sinistra (come in casa con il Torino) che a destra (ieri contro la Lazio). Proprio l'impiego in quest'ultima posizione ha permesso a Palladino di dare più copertura sulle fasce e un aiuto a centrocampo: con Beltran dall'altra parte entrambi sono stati bravi a fare entrambe le fasi.