Morte Pin, la moglie chiede rispetto: "Che la sua immagine non venga offuscata"

Morte Pin, la moglie chiede rispetto: "Che la sua immagine non venga offuscata"FirenzeViola.it
Ieri alle 17:40Primo Piano
di Redazione FV
fonte Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 30 LUG - La memoria di Celeste Pin "merita silenzio, amore e rispetto, chiediamo con fermezza che la sua immagine non venga strumentalizzata né offuscata da narrazioni che non gli appartengono". Lo scrive in una lettera aperta Gloria Medina, sposata in seconde nozze all'ex bandiera viola Celeste Pin scomparso improvvisamente lo scorso 22 luglio a 64 anni. "Oggi, più che mai, in questi giorni difficili in cui il dolore è ancora vivo e profondo è importante che tutta l'attenzione sia rivolta a lui, alla sua storia, alla sua dignità. Chi lo ha conosciuto davvero sa quanto tenesse alla sua privacy e quanto valore desse alla coerenza, alla lealtà, al rispetto" prosegue la signora Medina che rivolge poi un pensiero speciale alla città di Firenze e alla "meravigliosa" tifoseria viola "che ha rappresentato per Celeste una parte fondamentale della sua vita. Lui non è stato solo un calciatore della Fiorentina ma un uomo profondamente legato a questi colori, a questa città e alla sua gente. La sua 'fede viola' era autentica, vissuta ogni giorno con orgoglio e discrezione, Firenze la sua casa e lo è diventata anche per me, qui ho vissuto 23 anni al suo fianco imparando ad amarla attraverso i suoi occhi".

Poi una riflessione sul rapporto con i tre figli avuti dall'ex giocatore da due matrimoni: ''Celeste era anche, e soprattutto, un padre straordinario. La sua relazione con nostra figlia Melissa era fondata su un amore silenzioso ma fortissimo, lo stesso amore e rispetto - scrive ancora Gloria Medina - lo riservava anche agli altri suoi due figli ai quali oggi va il mio abbraccio più sincero. Tutti noi stiamo affrontando un dolore immenso, che merita silenzio e protezione. Grazie Firenze per l'affetto che stai dimostrando. Sono certa che Celeste lo sta sentendo, ovunque si trovi". (ANSA).