DONI, Ai giovani serve un tecnico come Prandelli
Parla ai microfoni di Lady Radio il trequartista dell'Atalanta, Cristiano Doni, nato e consacrato nel club orobico e che ora sembra voler terminare alla grande la carriera col club del presidente Ruggeri.
Doni parla dello sfogo di ieri di Donadoni."C'è una pressione esagerata intorno alla Nazionale. Si cerca la polemica a tutti i costi, lo sfogo di Donadoni è giustificato e fatto al momento giusto. E' un segnale, una sterzata da dare alla squadra. A volte i giornalisti esagerano, anche gratuitamente, non credo che il pareggio con la Lituania debba portare ad un linciaggio generale. Tutti gli allenatori, anche i predecessori, hanno ottenuto risultati altalenanti, pare che si cerchi a tutti i costi la polemica. A quel livello lì, si pensa anche alla cornice, non solo ad allenare la squadra. E', a mio avviso, tempo sprecato. E' meglio che l'allenatore si dedichi al campo piuttosto che alla sala stampa".
Sulla situazione dei giovani italiani e sul perché siano solo riserve nelle grandi squadre. "Per un giovane di 20 anni è difficile giocare nelle grandi società, dove ci sono grandi pressioni. Queste si affidano a campioni con un carattere forte. Poi è anche un discorso di allenatori. Prandelli ha lavorato tanto nelle giovanili ed ha voglia di lavorare coi giovani, avere questo tipo di allenatori è fondamentale".
L'Atalanta sta affrontando un momento poco felice in campionato. "Abbiamo vissuto una prima parte di campionato molto bella, poi l'ultimo periodo non è stato molto bello per noi. Abbiamo avuto un calo, con pochi risultati positivi. Ci manca molto la vittoria, ci mancano i punti che ci possano far stare tranquilli. Abbiamo lavorato molto bene ma siamo tesi e preoccupati, perché quella che andiamo a trovare è una squadra forte ed in salute".
Su Montolivo. "E' il giovane che mi piace di più. Magari in altri ruoli ce ne sono di più forti ma siccome lui ricopre il mio, posso dire che è il più talentuoso in questa zona di campo e che per il futuro vedo ai massimi livelli. L'ho visto che era ragazzino ma non ci ho mai giocato insieme. E' un giocatore importante, lo sarà anche per la Nazionale Maggiore, anche grazie a Prandelli. La Fiorentina sta lavorando molto bene, aprirà pagine importanti nel calcio italiano ai massimi livelli".
Una battuta sulla sua carriera. "Non sono mai stato vicino alla Fiorentina. Purtroppo".