CONTE, Il secondo posto non conta niente. Viola...

CONTE, Il secondo posto non conta niente. Viola...FirenzeViola.it
© foto di Insidefoto/Image Sport
giovedì 23 luglio 2020, 00:13Avversari
di Redazione FV

Al termine della sfida contro la Fiorentina per 0-0, il tecnico dell'Inter, Antonio Conte, ha parlato così ai microfoni di Sky: "Ritengo che da parte nostra sia stata fatta una buona partita, fatta con la giusta intensità, con buone trame di gioco. E' inevitabile che devi fare gol, non siamo stati fortunatissimi visti anche i due legni, ma ho poco da recriminare ai ragazzi per la voglia. Alla fine abbiamo anche rischiato di perderla in contropiede. I viola sono venuti qua a difendersi, complimenti a loro".

I giocatori non sembrano contenti dei risultati della stagione.
"Quando lasci dei punti per strada significa che ci sono delle mancanze, bisogna aumentare l'istinto killer e noi dobbiamo ambire a lottare per qualcosa di importante. Se i giocatori sono delusi dal risultato sono contento perché significa che qualcosina sto lasciando".

Quanto è importante il 2° posto?
"Per forza di cose i ragazzi sanno che ogni partita devono cercare sempre il massimo senza pensare o programmare. Per noi ogni partita deve essere un test e dimostrare che quello che stiamo facendo sta dando dei frutti, a volte raccogli di più di quello che semini. Noi quest'anno abbiamo raccolto di meno, non dobbiamo accontentarci, al di là che abbiamo raggiunto con largo margine l'obiettivo Champions. Andiamo a giocare a Genova che lotta per non retrocedere, il Napoli che lotta per il 5° posto e poi l'Atalanta che è in lotta con noi. Il piazzamento non conta tantissimo, il secondo è il primo dei perdenti, ma c'è chi si accontenta anche di questo. Io insegno a non accontentarsi, il secondo posto non ha significato".

Lautaro dopo lo stop del campionato sembra avere meno fame.
"Non penso che le voci stiano distraendo il ragazzo. Stiamo parlando di un 22enne che l'anno scorso ha giocato non tantissime partite, non è stato protagonista. Quest'anno si sta affermando, si è affermato. Non si parla di un giocatore già fatto, ma deve fare strada e può alternare momenti positivi ad altri un po' meno. Quello che interessa è che si impegni al massimo, è una questione di rispetto nei miei confronti e della squadra. Queste voci intorno a lui danno fastidio perché insultano l'intelligenza del ragazzo, si semina zizzania dicendo che sta pensando ad un'altra squadra: è un suo percorso di crescita".

Mercato?
"Sono discorsi che rinviamo a fine stagione, dobbiamo ancora concentrarsi perché ci giochiamo anche l'Europa League e poi penseremo alla prossima".