DE SISTI COMPIE 70 ANNI: "Firenze e la Fiorentina, la mia meglio gioventù"

Auguri a Giancarlo De Sisti per i suoi 70 anni dalla redazione di Firenzeviola.it
13.03.2013 00:00 di  Stefano Borgi  Twitter:    vedi letture
DE SISTI COMPIE 70 ANNI: "Firenze e la Fiorentina, la mia meglio gioventù"
© foto di foto di Stefano Borgi

Nella Fiorentina ha fatto di tutto: giocatore, capitano del secondo scudetto, bandiera. E poi allenatore... l'allenatore del (quasi) terzo scudetto. Nell'undici ideale, invece, è il regista titolare: il numero 8, anche se in carriera soleva portare il 10. Nella “hall of fame”  viola, infine, occupa un posto d'onore: Montuori, Julinho, Hamrin, Antognoni, Batistuta... con loro c'è anche Giancarlo De Sisti. Eh già, perchè il popolare "Picchio” (che in romanesco vuol dire trottola), compie oggi i suoi primi 70 anni. A suo modo è stato un precursore, un romano (di successo) a Firenze, mutuando l'americano a Roma di Alberto Sordi. Oggi sarebbe tutto più facile, anche perchè i romani vanno di moda: Aquilani, Pradè... più due romani di adozione, Pizarro e Montella. De Sisti lo abbiamo sentito, ascoltato, e lui stesso ci ha dato il titolo... quasi fosse il film della sua vita.

“Parlare di Firenze mi apre il cuore, mi evoca tanti, tantissimi ricordi meravigliosi - esordisce - e per usare un titolo di un celebre film: Firenze e la Fiorentina rappresentano "la meglio gioventù"... la mia. A Firenze devo i miei successi sportivi, a Firenze ho creato la mia famiglia, non c'è che dire... Firenze è una città che mi ha adottato, che ho amato e che amo visceralmente. E' vero, sono nato a Roma e tuttora risiedo a Roma, ma il mio vissuto di uomo e di sportivo viaggia a 300 chilometri di distanza. E che dire dei fiorentini: mi hanno subito capito ed io ho capito loro, anche perchè reciprocamente ci siamo studiati, annusati, piano piano accettati. E se un fiorentino ti accetta, ti dona il suo cuore per sempre. Se poi, come è capitato a me, vinci pure uno scudetto e per giunta da capitano beh... E pensare che all'inizio non ero felice di venire a Firenze, non volevo lasciare mamma Roma (nel senso che ero un pò mammone), e non volevo lasciare la mia fidanzata (quella che da 45 anni è mia moglie). Ricordo che stavo facendo il CAR ad Orvieto (era il luglio 1965) ed il comandante viene da me con il Corriere dello sport e mi dice... "De Sisti, ti ha comprato la Fiorentina, complimenti". Eh già, la Roma aveva bisogno di soldi, con me venne ceduto il tedesco Schnellinger al Milan (i due si ritroveranno nel 1970 a Città del Mexico nel celeberrimo Italia-Germania 4-3 ndr.) e poi la Fiorentina era una grande società. Curioso poi come la Fiorentina abbia scommesso su di me addirittura due volte: la prima da calciatore (anche se ero uno dei giovani più promettenti), la seconda da allenatore. Era il 1° febbraio 1981 e feci il mio esordio sulla panchina viola praticamente da sconosciuto, solo col diploma del supercorso di Coverciano. So che piacevo ad Allodi, ma non so se fu questo a convincere il conte Pontello, fatto sta che sono stati 5 anni fantastici, nei quali ho un solo rimpianto: non aver avuto Antognoni sano per tutto un campionato, sia nell'81-82 che nell'83-84. Almeno uno scudetto lo avremmo vinto, ne sono sicuro. Io non posso che abbracciare e stringere tutto il popolo viola dicendo che gli uomini passano e la Fiorentina resta. Sarà banale, ma la Fiorentina è per sempre”.

DUE ANEDDOTI COL “CAPITANO” - La storia di De Sisti si è spesso intrecciata con quella di Giancarlo Antognoni: i due sono stati prima compagni di squadra, poi amici, complici, seppur in ruoli diversi. E' lo stesso “picchio” a raccontarci due aneddoti che lo vedono protagonista col “capitano”. “Il primo risale a quando giocavamo insieme – racconta De Sisti. Era un Fiorentina-Milan del 73', io sbaglio due rigori sotto la Fiesole. Capirai, un momento per me terribile. A 15' dalla fine c'è una punizione dal limite, tira Giancarlo e gol. Vinciamo 3-2 e alla fine gli dico... ti darei un bacio in bocca, sennò stasera come tornavo a casa? Il secondo, invece, quando ero allenatore: al tempo avevo messo la multa di 5000 lire per ogni minuto di ritardo all'allenamento. Un giorno ritardai io di sei minuti e, arrivato al campo, Antognoni mi disse che stavolta la multa sarebbe toccata a me. Al chè io risposi: ”Giancà...ma ti pare che chi mette le tasse poi le paga? Cambiati che è meglio và...” 

SCHEDA - Giancarlo De Sisti nasce a Roma il 13 marzo 1943. Centrocampista di ruolo (ora mezzala, ora regista) arriva a Firenze nella stagione 1965-66 e vi resta fino alla stagione 1973-74. Con la maglia viola mette insieme 256 presenze e 28 gol in serie A. Il suo palmares vede uno scudetto nel 68-69, 1 coppa Italia ed una Mitropa Cup nella stagione 65-66. Da allenatore guida la Fiorentina per 5 campionati dall'80-81 all'84-85 ottenendo un secondo ed un terzo posto nelle stagioni 81-82 e 83-84. In nazionale colleziona 29 presenze con 4 gol, vince un campionato d'Europa nel 1968 e si classifica secondo ai mondiali di Mexico '70.