"CORSI E RICORSI..." 20 ANNI FA IL PRIMO GOL DI BATISTUTA, OGGI TOCCA AL "TANQUE" SILVA
Succese tutto sotto la "Fiesole", ed anche questo era un segno del destino. Quella curva che lo ha amato, idolatrato, venerato, che in una domenica d'autunno gli dedicò addirittura una statua, che lo ha fatto sentire uomo prima ancora che idolo. Quella curva per la quale Batistuta ha lottato, sofferto, gioito. Nove campionati col giglio sul petto, costellati da prodezze inenarrabili, impreziositi da 152 gol. Il primo di questi compie oggi 20 anni, e casca a soli tre giorni dall'inizio del campionato 2011-2012. Per chi crede nelle coincidenze potrebbe essere un altro segno del destino. Mettiamoci poi che anche allora si giocava la prima partita casalinga del campionato, e che il nemico del tempo, il Genoa, aveva gli stessi colori sociali del Bologna (a strisce rosse e blù), guarda caso proprio l'avversario dei viola domenica al "Franchi". In realtà, quello dell'8 settembre 1991 non era il primo gol in assoluto del (futuro) "Re Leone" in maglia viola: pochi giorni prima, al Manuzzi di Cesena in Coppa Italia, Gabriel aveva segnato il terzo gol di una facile vittoria per 3-1. Un gol di potenza, voluto, cercato, come al 45' di quel Fiorentina-Genoa, quando l'arbitro Fabricatore di Roma assegna ai viola una punizione dal limite. Massimo Orlando era il piede nobile di quella Fiorentina, a lui toccava dipingere traiettorie impercettibili. Il risultato era già sull'1-0 grazie alla rete al 10' di Mario Faccenda, per tutti.. "la leggenda". Massimo prende la rincorsa, il pallone sbatte sulla barriera, arriva Batistuta che lo scaraventa rabbiosamente in rete. E' il 2-0, Gabriel si rivolge alla sua curva, esulta quasi intimidito da quel muro umano. E' la netta sensazione che quello sarà il primo di una lunga, meravigliosa serie. C'è da dire che non era un momento facile per Bati: lui, il nuovo arrivato a caccia di gloria, la coppia Branca-Borgonovo che lo osteggiava, non lo vedeva di buon occhio, lo considerava un pericolo (spiace dirlo ma il grande Borgo, da uomo normale, temeva e contrastava la concorrenza del capellone di Reconquista). La partita, comunque, finirà 3-1 per i viola, a quel gol ne seguiranno altri 151 (più i 16 realizzati in serie B) per un totale di 168 totali, record assoluto nella storia della Fiorentina.
Le vicende di Batistuta si incrociano con quelle di Santiago Silva, detto "El Tanque". Contro il Bologna, alla 1° di campionato (in verità sarebbe la 2°...), Gilardino partirà certamente titolare. Il gila, però, non sta vivendo un gran momento (Prandelli dixit) e allora il "Tanque" potrebbe ritagliarsi uno spicchio di partita, e fare il suo esordio in serie A proprio domenica nel "derby dell'Appennino". Silva gioca centravanti come Gabriel, ha già dichiarato di voler segnare tanti gol, a tutti i portieri della serie A. Proprio come faceva il suo idolo Batistuta. Chi vivrà vedrà... Comunque a scanso di equivoci, nel fare gli auguri a Batistuta per il ventennale del suo primo gol nella massima serie, auguriamo "aìttanche" di percorrere gli stessi metri sotto la "Fiesole", mosso da una delle sue famose esultanze. Allora si accorgerà cosa vuol dire somigliare al più grande, al "Re Leone", all'immenso Gabriel Omar Batistuta.