DUE TITOLARI SARANNO CEDUTI. IN ATTACCO OCCHIO A PAVOLETTI, PELLÈ E GABIGOL. AL VIA IL "CASO" GOMEZ, DUBBI SU PEPITO. IL RUOLO DI COGNIGNI

11.05.2016 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
DUE TITOLARI SARANNO CEDUTI. IN ATTACCO OCCHIO A PAVOLETTI, PELLÈ E GABIGOL. AL VIA IL "CASO" GOMEZ, DUBBI SU PEPITO. IL RUOLO DI COGNIGNI
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© foto di Federico De Luca

1) Quali saranno le prime mosse di mercato della Fiorentina?
"La società viola deve vendere un paio di "titolari" per fare cassa e finanziare almeno il 70% della campagna acquisti. I due sacrifici possibili riguardano Ilicic e Babacar. A patto che arrivi un’offerta da 20 milioni per Ilicic e da 12-15 per Babacar. Parte dei soldi che arriverebbero sarebbero investiti nell’acquisto di un bomber italiano. Una punta centrale ben dotato dal punto di vista fisico. Pavoletti piace moltissimo e negli ultimi mesi è stato seguito pure Pellè. Esiste anche una pista straniera: il brasiliano Gabigol del Santos. Magari da acquistare insieme a un altro club. Il Barcellona ha una specie di opzione sul talento che viene dallo stesso club di Neymar. Sempre restando al reparto offensivo Bernardeschi è intoccabile mentre per quanto riguardo Tello lo spagnolo resterà solo se il Barcellona accetterà di allungare di un altro anno il prestito con diritto di riscatto a favore della Fiorentina. Sousa non è ancora convinto al cento per cento del valore dell’attaccante esterno. Novità anche tra i pali. Tatarusanu sarà messo sul mercato. La volontà è quella di puntare su un portiere italiano. Non su Sirigu che dovrebbe andare alla Juventus a fare il vice di Buffon (una scelta assurdo come testimonia il caso Neto) ma su Sportiello che ha disputato un’ottima stagione nell’Atalanta".

2) Che fine faranno Pepito Rossi e Gomez?
"Il tedesco non tornerà a Firenze. Sicuro al cento per cento. Lui vuole andare in Germania e ha un’ottima offerta in tasca dal Wolfsburg. Il problema è liberarsi dalla società viola. Gomez vuole il cartellino gratuito mentre la Fiorentina spera di incassare dalla sua cessione almeno 3-4 milioni. Se le due parti non troveranno un accordo a metà strada (due milioni più l’incasso di un’amichevole?) si andrà allo scontro. Se ne riparlerà comunque dopo l’Europeo. Supermario potrebbe diventare un protagonista del torneo e quindi la sua quotazione potrebbe salire alle stelle. Quanto a Pepito credo che sia una follia rinunciarci. Tra l’altro la Fiorentina sarebbe costretta a cederlo ancora in prestito perdendolo a zero euro il 30 giugno del 2017. Non mi sembra una grande idea. Anche dal punto di vista economico. Rossi non è e non sarà più il Rossi dei tempi d’oro. Ma può essere ancora decisivo. Spero che Cognigni inviti Sousa a confrontarsi con l’attaccante. Magari Pepito potrebbe andare in ritiro a Moena con la Fiorentina e poi decidere insieme all’allenatore portoghese il suo futuro. Sousa ci pensi bene prima di rinunciare a un giocatore della sua classe. Avete visto il gol che ha realizzato contro l’Atletico di Simeone? Ed era entrato da un minuto".

3) Cognigni tornerà a gestire molto da vicino la Fiorentina. Come si muoverà?
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Intanto sarà il referente di Sousa. E non sarà un compito agevole perché il portoghese è in eterna fibrillazione. Poi, stimolerà la struttura di mercato come successe nel primo anno di Montella quando a fine luglio ordinò a Pradè e Macià di chiudere subito gli acquisti di Borja Valero e Gonzalo. Infine interverrà nelle operazioni più importanti come è successo con gli acquisti di Gomez e Kalinic, tanto per fare due esempi e le cessioni di Cuadrado e Savic. A volte la presenza della proprietà è importante per chiudere una trattativa complicata. Infine lavorerà a stretto contatto con il sindaco Nardella per dare finalmente il via all’operazione Cittadella. Un passaggio decisivo per una Fiorentina che vuole diventare ancora più competitiva".