I VOTI AL 2016: 5 ALLA FIORENTINA E A SOUSA, 9 A BERNA E 6 A COGNIGNI. KALINIC IN CINA SOLO PER 50 MILIONI. TOLEDO VA VIA
1) Prima di lanciarsi nel 2017 diamo i voti all’anno che se n’è andato: ai viola cosa darebbe?
"Il 2016 è stato un anno da 5 per la Fiorentina. E da 5 per un Paulo Sousa che, invece, aveva conquistato un otto pieno nei dodici mesi precedenti. Il portoghese si è smarrito dopo la deludente campagna acquisti invernale. E da quel momento l’unica sua vittoria è stata far crescere Bernardeschi e lanciare Chiesa. Darei 6 meno meno a Borja Valero, 9 a Bernardeschi, 6 a Vecino, 4 a Tello e Tomovic, 5 a Gonzalo, 6,5 a Ilicic e Kalinic, 5,5 a Babacar, 6 meno a Badelj, 6 meno meno a Tatarusanu, 6,5 ad Astori. Darei 7 a Corvino per aver confermato tutta la sua abilità nel vendere giocatori. Ne ha ceduti più di trenta e quasi tutti al prezzo giusto ma spero tra un anno di dargli un voto ancora più alto per aver piazzato colpi di prima fascia anche se Cristoforo e Maxi Olivera meriterebbero più fiducia da parte di Sousa. 6 a Cognigni per aver riportato Antognoni all’interno della Fiorentina e per aver presentato al Comune il piano per il nuovo stadio. Due grandi colpi. E mi auguro, come nel caso di Corvino, di potergli aumentare il voto tra un anno se partirà un progetto ambizioso legato alla Cittadella viola".
2) Secondo lei Kalinic alla fine partirà?
"Se arrivano cinquanta milioni. Ma per il momento non è stata presentata a Corvino nessuna offerta vera. Quindi per il momento Kalinic resta e resta pure Badelj visto che il Milan non ha quindici milioni. La Fiorentina potrebbe anche decidere di portare il croato in scadenza di contratto, cioè di tenerlo fino al 30 giugno 2018. E pazienza se andrà via a zero euro, tanto il suo costo di partenza sarà già ammortizzato. Corvino non accetterà ricatti. Se parte Kalinic l'obiettivo è Jovetic, che però è fortemente corteggiato dal Siviglia, con Babacar promosso punta centrale. Scelta che condivido. E’ l’ora di capire quanto valga veramente il talento senegalese. Potrebbe restare anche Zarate se non pretenderà una maglia da titolare. La Fiorentina inoltre non è interessata a Sportiello che pure gli è stato offerto. Per il momento si va avanti con Tatarusanu, Dragowski e Lezzerini. Poi, a giugno resterà solo il polacco e arriverà un titolare. Scontata, infine, la partenza di Toledo. Un oggetto misterioso che, incredibile, ha una clausola di riscatto superiore ai trenta milioni. Non mi risulta, infine, che la Fiorentina abbia intenzione di inserire una clausola liberatoria nel contratto di Bernardeschi. Destinato a diventare il capitano della squadra viola il prossimo anno".
3) E domenica si riparte da Pescara...
"Dove un pareggio sarebbe una sconfitta. La Fiorentina ha ripreso ad allenarsi dopo dieci giorni di vacanza. Tanti, forse troppi. E ora si giocherà tanto nei primi dieci giorni di attività vera. La trasferta di Pescara, la sfida ci Coppa Italia contro il Chievo e infine la Juve. Tre partite per iniziare il 2017 alla grande e per rilanciare le ambizioni in campionato. La Coppa Italia, invece, deve essere il primo obiettivo stagionale. Da inseguire proponendo sempre la formazione migliore. Quella con il Chievo è una gara trappola. Vietato sottovalutarla. E visto che si giocherà al Franchi alle 17:30 di un giorno di metà settimana la società dovrà inventarsi di tutto e di più pur di portare quanti più tifosi allo stadio".