Un anno esatto dal malore di Edoardo Bove: tutto è cambiato, ma lui vuole tornare

Un anno esatto dal malore di Edoardo Bove: tutto è cambiato, ma lui vuole tornareFirenzeViola.it
Oggi alle 11:44Rassegna stampa
di Redazione FV

Due date anonime per chi non ha il viola nell'anima, almeno alla prima occhiata. Ma chi respira Fiorentina tutti i giorni, il 22 novembre 1981 e il primo dicembre 2024 resteranno scolpiti nello spazio sbagliato della memoria. Cosa hanno in comune? Per motivi diversi il cuore di Giancarlo Antognoni ed Edoardo Bove si sono fermati sul prato del 'Franchi', gettando nella disperazione chi era accanto a loro, con lo stadio avvolto da un silenzio irreale. Inizia così l'articolo su la Nazione, a firma di Giampaolo Marchini, sul malore occorso esattamente un anno fa all'ex calciatore viola.  

Fiorentina-Inter, scontro al vertice, primo dicembre 2024, minuto diciassette: poi quel lento, innaturale passo indietro, a due passi dalla panchina nerazzurra, fino alla caduta. Bove si accascia al suolo facendo ripiombare Firenze nell'angoscia. La partita più attesa e che avrebbe dovuto regalare a Firenze un sogno, diventa il peggiore degli incubi. Incubi che la maglia viola ha già vissuto nelle tragedie di Davide Astori e del direttore generale Barone. Antognoni, a differenza di Bove, è tornato a correre dietro a un pallone. Ma anche il classe 2002 ci crede. Ci spera. Lui si sente ancora un calciatore; solo convalescente che vuole con tutto se stesso riallacciarsi gli scarpini. «Lavoro per tornare in campo in Italia», aveva detto qualche settimana fa in una recente intervista. L'applicazione di un defibrillatore sottocutaneo ha reso tutto molto complicato per le regole che ci sono in tanti campionati d'Europa e ha interrotto la sua carriera da calciatore. «Non escludo niente - le sue parole al Corriere dello Sport -. I medici non sono ancora giunti a una conclusione, potrei anche essere a posto. Ho la piena consapevolezza della situazione, sto da Dio e ho una gran voglia di tornare alla mia passione».