Ritorna la Conference: tre buoni motivi per puntare forte sull'Europa
Secondo la Repubblica (edizione di Firenze) la Fiorentina ha tre ottimi motivi per puntare alla vittoria contro l’Aek Atene in Conference League. Il primo è tecnico: la competizione offre a Vanoli l’occasione di ruotare la squadra e conoscere meglio l’intera rosa, fondamentale in una fase di ricostruzione. Il secondo è economico: pur non paragonabili ai ricavi di Champions ed Europa League, le entrate della Conference restano significative. Negli ultimi tre anni la competizione ha garantito oltre 51 milioni complessivi tra premi UEFA e biglietteria, e già quest’anno i viola hanno incassato circa 7 milioni. Il terzo motivo è il prestigio: conquistare un trofeo sarebbe il modo più bello per celebrare il centenario del club nel 2026 e l’unica via rimasta per qualificarsi alle coppe la prossima stagione, visto il campionato compromesso, senza vittorie dopo dodici giornate e con la squadra all’ultimo posto insieme al Verona.
Scrive Repubblica: la sconfitta di Mainz con Galloppa in panchina ha frenato la corsa verso gli ottavi, ma battere l’Aek servirebbe a fare un passo in avanti per evitare i playoff di febbraio. La Conference permette inoltre a Vanoli di valutare tanti giocatori: al Franchi domani si dovrebbero vedere ad esempio Comuzzo, Viti, Nicolussi Caviglia, Ndour, Fazzini e Dzeko, con Richardson, tutti partiti dalla panchina sabato. È l’occasione per cambiare gerarchie interne, un processo che proseguirà anche contro Dinamo Kiev e Losanna.
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