RIBERY, Soltanto un tweet per dare l'adieu al francese
Un tweet per lasciarsi, adieu monsieur Ribery. In una città che per carattere si divide da sempre, guelfi e ghibellini, chiarugiani e antichiarugiani, corviniani e pradeiani, c’è da giurare che anche stavolta ci saranno gli scontenti per la dipartita di FR7 e chi invece alzerà le spalle. Firenze è questa. Difficile insomma dire cosa resterà del nostro amore per Ribery, cosa resterà dei giorni belli del suo arrivo, ricordate? I 300 che lo aspettarono a Peretola e poi lo show notturno dei 10.000 al Franchi, quando fra fumo, palleggi e musica stroboscopica, Firenze mostrò al campione venuto dalla Baviera come nel calcio sapesse coniugare la parola passione. Ribery, il sogno o l’utopia che la vittoria ci potesse sorridere.
E adesso, adesso che quei momenti sembrano perduti come lacrime nella pioggia (e la citazione come vedremo non è casuale) si resta lì indecisi fra il prendere atto che comunque una stagione era finita (i 38 anni dicono questo) e la malinconia per ciò che con lui poteva essere e non è stato. Già, Ribery in viola. 50 presenze, 5 gol, 9 assist, il tutto per 4 milioni netti a stagione di ingaggio: l’aridità delle cifre propenderebbe per il fallimento. A riportarlo è La Nazione.