POLVEROSI, Gonzalez è l'evoluzione dei numeri dieci

02.09.2023 10:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
POLVEROSI, Gonzalez è l'evoluzione dei numeri dieci
FirenzeViola.it

Sulle pagine del Corriere dello Sport-Stadio, troviamo come di consueto il commento di Alberto Polverosi: " Qualche anno fa, durante un’intervista inserita in un’inchiesta pubblicata su questo giornale sul valore, l’importanza, la necessità e la funzione dei numeri 10, Zvonimir Boban ha detto: Quando parli di un forte numero 9, dici: “Quello è un grande centravanti”. Ma quando parli di un vero numero 10, dici: “Quello è un grande giocatore”. Il 10 ha fatto un giro infinito nel nostro calcio [...]. Firenze ne ha conosciuti alcuni straordinari. Miguel Montuori, Giancarlo Antognoni, sempre e per sempre “unico 10", Roberto Baggio, Manuel Rui Costa, Adrian Mutu. C’è stato di recente uno sfortunato passaggio sulle spalle di Castrovilli ancora in attesa di ritrovarsi dopo un’altra operazione. Oggi quel 10 appartiene a Nicolas Gonzalez. Un’ala. Un’ala? Ma siamo sicuri?  
Gonzalez è stato l’acquisto più costoso nella storia della Fiorentina. Che negli ultimi giorni di mercato ha rinunciato a una lussuosa plusvalenza pur di trattenerlo a Firenze, anche per la soddisfazione del giocatore. E’ il suo terzo anno in viola, 8 gol nel primo (in tutte le partite ufficiali), 14 nel secondo e ora è già a 4.  La sua crescita è evidente, non solo tecnica ma anche di personalità, e in questo processo appare evidente il lavoro di Italiano. Oggi è l’attaccante che trascina e che, come dicevamo, sta cambiando alla sua maniera i connotati del numero 10.

Nico parte sulla fascia destra, si accentra e tira di sinistro. Questa è la prima versione, ma solo una delle tante. Sempre più spesso rientra fin sulla linea di metà campo, chiede palla ai difensori centrali o ad Arthur, salta il primo uomo, rifinisce per l’altro attaccante esterno o per il centravanti oppure va dritto alla conclusione. Non ha più una posizione, ne ha tante e le sceglie in base ai movimenti, anzi, agli spazi che gli avversari concedono [...]. Come ruolo non è un 10 nel senso tradizionale e nemmeno nel senso moderno. Forse è una evoluzione tattica, ma di quel numero mostra con orgoglio il fascino e la seduzione. E’ diventato il giocatore fondamentale per la squadra. C’è una Fiorentina con Gonzalez e un’altra senza".