"Pioli e i bei pensieri, ma ricordiamocene nei momenti difficili", l'opinione di Benedetto Ferrara

"Pioli e i bei pensieri, ma ricordiamocene nei momenti difficili", l'opinione di Benedetto FerraraFirenzeViola.it
Oggi alle 12:15Rassegna stampa
di Redazione FV

"Incredibile. Il nostro mondo si è ribaltato dentro un’estate piena zeppa di bei pensieri. Tutti dalla stessa parte: nessun litigio, mugugno, lamentela". Si apre così l'editoriale sulle colonne de La Nazione a firma del giornalista Benedetto Ferrara. Poi su Pioli: "Tutto è cominciato col rinnovo di De Gea. Poi il riscatto di Gude, quindi Kean che rifiuta i soldi arabi perché alla fine i soldi non sono tutto, concetto che nel calcio di oggi sembra quasi una imprecazione. Ma come? Noi da anni abituati a gente che scappava di notte o presentava certificati medici improbabili come quelli che mandavamo noi a scuola per evitare una interrogazione terrorizzante. Non sembrava vero. Sì, c’è una atmosfera diversa e positiva. Ecco Pioli, uno guelfo per definizione, che mette tutti d’accordo, anche guelfi bianchi (fautori del suo ritorno) e guelfi neri (che tifavano per Sarri)".

Poi prosegue: "Pioli normalizzatore, umile, empatico, educato, gentile, motivatore, comunicatore lontano dall’egopatia dilagante, Pioli che se passa sul Ponte all’Indiano i lavori in corso spariscono e il traffico inizia a scorrere che è un piacere. Tutto fantastico. E va bene così. Firenze aveva bisogno di questo. L’importante è ricordarsi di tutte queste belle parole quando magari arriverà un momento complicato, quello che capita a tutti, anche a chi punta in alto".