L'OPINIONE, Ad Atene brutti ma (in)concreti

L'OPINIONE, Ad Atene brutti ma (in)concretiFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
sabato 1 giugno 2024, 11:00Rassegna stampa
di Redazione FV

Nel suo pezzo di opinione sulle colonne del quotidiano La Nazione, il noto giornalista Benedetto Ferrara ha analizzato a distanza di tre giorni dalla finale di Atene, cosa resta in casa viola della sconfitta contro l'Olympiacos. "Se all’esame di maturità vi chiederanno di parlare della tragedia greca non mettetevi a disquisire su Biraghi, su Nico Gonzalez, su Bonaventura che ciabatta davanti a portiere. Siate lucidi, non fate come la Fiorentina ad Atene che ha deciso di cambiare abito e di abbandonare il proprio credo per diventare qualcos’altro. Cosa? Boh. Nessuno lo ha capito. Italiano ha iniziato a parlare livornese come Allegri per sfoderare un improbabile pragmatismo della serie brutti ma concreti. La prima strada è andata buon fine.

Se la Fiorentina voleva essere brutta ci è riuscita benissimo. Sul concreti possiamo far calare il sipario. Brutti e inconcludenti, quindi perdenti, come sempre. [...] E’ chiaro che le tragedie del mondo sono altre. Però questa volta per tanti si è trattato di un dolore quasi fisico. [...] E come consolarsi? Forse pensando che alla terza volta la Coppa della Conference te la consegnano per sfinimento. Che al decimo centravanti acquistato, giusto per una questione statistica, alla fine ne trovi uno che conosce il mestiere del gol.