REP.FI., Mandragora e una famiglia di solo calcio
Focus sulla storia e le caratteristiche tecniche di Rolando Mandragora sulle pagine odierne de La Repubblica (ed. Firenze): Mandragora arriva forte di 184 presenze, 12 gol e 10 assist divisi tra Serie A, Serie B e Coppa Italia e dopo un tour che lo ha portato in diverse città, tutte importanti e formative per il carattere. Classe 1997, nato in uno a Napoli nel quartiere di Napoli, è cresciuta in una famiglia da sempre appassionata di calcio: il padre gestisce l’accademia intitolata ai fratelli Cannavaro, lo zio è uno degli allenatori più conosciuti in Campania. Dopo Genoa, la Juventus ma solo formalmente, Pescara in B con l’altro suo grande mentore Massimo Oddo, poi Crotone, Udine e Torino.
Piazze in cui mescola l’ambizione con le difficoltà di campionati spesso votati al raggiungimento della salvezza. In Abruzzo poi, quasi per uno scherzo del destino, Mandragora ha incrociato il predecessore del ruolo che andrà a occupare alla Fiorentina, quel Lucas Torreira ancora amato dai tifosi viola. Adesso la Fiorentina: Italiano stravede per lui, lo reputa un play ideale ma anche un interno nel suo 4-3-3.