NAZIONE, L'opinione: "Il progetto Nutella"
All'interno dell'edizione odierna de La Nazione è presente l'opinione in tema Fiorentina a firma di Benedetto Ferrara. Questo il commento: "Polemiche. Sempre polemiche. Ma quanta ignoranza. Forse non tutti sanno che l’International Football Association Board ha da poco reso operativa una riforma del regolamento che prevede l’introduzione della regola del portiere volante, quella già approvata da tempo sui campetti improvvisati ai giardinetti quando i ragazzini hanno voglia di giocare ma nessuno ha intenzione di andare in porta. La regola, come avviene in questi casi, al momento è in via sperimentale e limitata alle squadre a strisce ma, come è specificato nel regolamento, solo in assenza di colori. La nuova regola ha preso il via nel campionato italiano, da sempre all’avanguardia rispetto a tali novità, e conforme a plusvalenze di ogni genere: dal bilancio alla classifica, per non dire del progetto 'Nutella', quello che serve a spalmare i debiti e quindi a spendere soldi che non ci sono. Basta essere tutti, o quasi, d’accordo. Il calcio italiano è una specie di Onlus autoreferenziale. Il concetto è: fare beneficenza a se stessi. Un altruismo egoriferito, in pratica. Dopo il portiere volante si sta pensando anche al “chi buca entra”, un altro modo per rendere il calcio più spettacolare. Va anche detto che comunque ormai siamo tutti molto bravi a esaltarci con poco. La Fiorentina torna a giocare un calcio degno di questo nome e possiamo solo festeggiare con orgoglio un 2-1 sulla Salernitana e un decimo posto in classifica comunque figlio della terza vittoria filata e quindi qualcosa di particolarmente eccitante dopo mesi di apatia. Giusto risalire il viale dei mille a fine partita col sorriso. Una vittoria, il bel gioco, qualche invenzione degna di questo nome. Certo, tutto è relativo.
Ma questo ormai lo abbiamo accettato. Perfino Jovic ha fatto pace con se stesso e coi tifosi. Dopo un paio di uscite non esattamente eleganti, il serbo è stato chiuso in una stanza dove prima gli hanno fatto vedere tutti i gol di Batistuta, poi il David di Michelangelo, quindi la vittoria di Liverpool e il 4-2 con la Juve firmato da Pepito. Infine, dopo aver imparato a memoria le parole lampredotto e ribollita, il ragazzo è stato dichiarato guarito. Speriamo che sia davvero così. Ma, come vuole tradizione, quando la Fiorentina cresce qualcosa si mette in mezzo per interrompere quella modesta ma notevole sensazione di felicità. Stavolta c’è un mondiale in Qatar sistemato sulla strada a rinviare il tentativo di rimonta. Saranno settimane di calcio nel deserto senza azzurri, qualcosa di teoricamente eccitante come una vacanza premio in un villaggio turistico a Gonfienti. Saranno due mesi si “Chi si compra” e di nomi che vanno e vengono. Nomi dal Qatar: improbabili o impossibili. Sogni. Speranze, illuminazioni. Attaccanti, esterni, portieri. Ecco, portieri: Danilo, per esempio. E’ bono, dicono".