GAZZETTA, Viola discontinua, vanno risolti soliti problemi
Il match tra Genk e Fiorentina finisce con il palo all’ultimo respiro di un centravanti di riserva, Arokodare, che in venti minuti tira più di Beltran e Nzola messi insieme. Più che altro la partita finisce con la sensazione che la Fiorentina continui a non riuscire a essere la Fiorentina per 90 minuti e che, in fondo, ha sprecato un’occasione. Anche se, a conti fatti, è persino andata bene perché la Viola negli ultimi dieci minuti è uscita dalla partita e ha subito la rabbia e la velocità del Genk rischiando la sconfitta dopo che era stata perlopiù in controllo. Black out che succedono spesso e ai quali Italiano deve trovare rimedio al più presto, per il campionato e per la Conference.
Per il tanto atteso salto di qualità, prosegue La Gazzetta dello Sport, la Fiorentina deve risolvere i soliti problemi: quello di saper gestire fino in fondo una partita, soprattutto quando l’avversario è inferiore sotto il profilo tecnico e dell’esperienza. E poi evitare i cali di concentrazione come in occasione del primo gol subito. Sperando di non rimpiangere l’occasione persa, la Viola si può consolare col debutto di un Maxime Lopez già vivo e con i centrali goleador (ieri Ranieri, con l’Atalanta Quarta) in attesa degli squilli di Nzola e Beltran.