COR. FIO., L'opinione: "La storia non si disprezza"
Sul Corriere Fiorentino, il collega Ernesto Poesio ha commentato le aspre dichiarazioni di Rocco Commisso al Financial Times sullo stadio Franchi: “Lo strappo stavolta non può che coinvolgere tutta la città. […] ’attacco gratuito e volgare al Franchi non può essere definito una boutade, figlia del personaggio sopra le righe, oppure derubricata a chissà quale fraintendimento tanto più che l’intervista è stata fatta e scritta in inglese, la lingua con cui Commisso ha più dimestichezza. Ma se ormai siamo abituati ai toni unpolitically correct tipici di una certa America trumpiana, a stupire questa volta è il disprezzo con cui il proprietario della Fiorentina parla dello stadio su cui il sindaco Nardella sta lavorando in prima persona e che, a meno di un trasferimento della Fiorentina chissà dove sul modello americano — e non ci sentiamo a questo punto di escluderlo — sarà ancora a lungo la «casa» del club che solo tre anni fa Commisso ha acquistato. […] Definire il Franchi «la cosa più schifosa (shittiest) mai inventata» su uno dei giornali più importanti al mondo è fuori da ogni realtà oltre che offensivo e inaccettabile.
[…] La storia sembra non contare. Ma la storia, grande o piccola che sia, per Firenze è il suo essere (fin troppo in alcuni casi) e disprezzarla significa non aver compreso il contesto in cui ci si trova”.