Gudmundsson torna a Genova, Vanoli è pronto a puntare sul suo talento
Genova è una città capace di far sbocciare il talento di artisti straordinari. Vale per la musica e la cultura, ma anche per una materia profana come il calcio. È infatti nel capoluogo ligure e con la maglia del Genoa addosso che Albert Gudmundsson ha vissuto le sue migliori stagioni. Oggi pomeriggio l’islandese tornerà al Ferraris per la prima volta da avversario (l’anno scorso fu assente per infortunio) e chissà che l’aria di Marassi non gli possa far bene. Arrivato in rossoblù nel gennaio 2022 e rimasto due stagioni e mezzo, Gudmundsson ha messo a referto 87 presenze e 31 gol. Al Genoa il classe ’97 non è stato una semplice seconda punta, ma un autentico mattatore.
Non a caso, su di lui avevano messo gli occhi diversi top club, Inter compresa, prima che la Fiorentina riuscisse ad accaparrarselo. Quel meraviglioso talento ammirato in Liguria, però, a Firenze lo si è visto soltanto in filigrana, complici un gioco poco compatibile con le sue caratteristiche, gli infortuni e un rapporto probabilmente mai sbocciato appieno con Palladino e Pioli. Gudmundsson, rifersice La Repubblica, è rientrato due giorni fa dall’Islanda, dove ha presenziato al processo che lo vede imputato per cattiva condotta sessuale, ma Vanoli punterà subito su di lui. Fra le tante missioni del tecnico c’è anche quella di far rifiorire il suo talento.
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