CORR. SPORT, A Verona non più tifo ma estremismo
Duro editoriale di condanna del Corriere dello Sport, a firma del direttore Ivan Zazzaroni, in merito allo striscione apparso ieri a Verona che riportava le coordinate della città di Napoli ed una sorta di “invito” alle armate russe ed ucraine. Stavolta si è andati oltre “un limite invalicabile - si legge - quello del male assoluto”.
Non si può ridurre tutto a una indignazione web o alla multa del Giudice Sportivo: se l’Italia è il paese in cui tutto è permesso, scrive Zazzaroni, questo non può esserlo oggi, con bombardamenti e profughi alle porte di casa. C’è differenza tra cori, anche pesanti, come “Lavali col fuoco” e questo: non è più tifo, è estremismo. In conclusione viene fatto notare dall’autore come la presa di distanze del Verona sia stata tanto debole quanto generica: nessun riferimento allo striscione e a chi se l’è attribuito.