Caos Fiorentina: tra la contestazione del Franchi e l'appello di De Gea a restare uniti
Il Bologna butta via una vittoria che sembrava ormai avere in tasca grazie alle reti di Castro e Cambiaghi e legittimata, prima dell'espulsione di Holm a 7' dal termine, da una prestazione bella, aggressiva, e solida. La Fiorentina rischia la quarta sconfitta di fila in casa - al 70' Dallinga appena entrato aveva segnato il 3-0 (poi annullato per fuorigioco di Orsolini) che avrebbe messo una pietra tombale sul risultato - ma nel finale convulso, mentre i tifosi contestavano squadra e società e il dg Ferrari aveva una breve e accesa discussione con alcuni sostenitori seduti poco lontano - riesce a strappare un pareggio con i rigori di Gudmundsson e in pieno recupero di Kean. E se Dodo non avesse fallito davanti alla porta avrebbe addirittura centrato al 98' un clamoroso sorpasso. Questa la sintesi di Tuttosport, in edicola stamani, riguardante il 2-2 del Franchi. I viola continuano a rimandare l'appuntamento col primo successo in campionato, la classifica resta critica (eufemismo) ma per come si erano messe le cose, in questo caotico derby dell'Appennino, contrassegnato da ben cinque interventi del Var, Pioli si tiene stretto il punto, il primo conquistato al Franchi in A dopo tre ko di fila, il 100° da allenatore della Fiorentina (compresa la precedente esperienza coi Della Valle) nella massima serie.
Nel post partita parla anche David De Gea, che in conferenza stampa invita a restare uniti: «So che non è facile per i tifosi ma dobbiamo andare tutti nella stessa direzione. La Conference? Il livello è basso. Il Var? C’è un po’ confusione, è un po’ strano».
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