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Merlo deciso: "I giocatori sono dei viziati, manca il contatto con i tifosi"

Merlo deciso: "I giocatori sono dei viziati, manca il contatto con i tifosi"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 15:00Radio FirenzeViola
di Redazione FV

Nel corso di "Viola amore mio" è intervenuto Claudio Merlo, ex centrocampista della Fiorentina, parlando della gestione della squadra da parte di Pioli e della prossima partita contro la Roma di Gasperini.

Quali sono le colpe della società?
"Io penso che la società non abbia grandi colpe, perché prima che iniziasse il campionato eravamo tutti convinti che la squadra potesse fare bene, invece ha iniziato male e purtroppo in cinque partite non abbiamo mai visto giocare bene la Fiorentina. Fino ad adesso abbiamo sbagliato nel volere la palla troppo sui piede perché credo che dovremmo giocare più in verticale. Questo non è mai stato provato perché abbiamo spesso cambiato il sistema di gioco, noi dobbiamo avere un sistemato di gioco chiaro".

Cosa può fare la Fiorentina per uscire da questa situazione?
"Dico la verità, non ho visto la partita con il Pisa, ho cambiato canale perché non riuscivo a capire come giocava la squadra, non hanno mai fatto un'azione da gol, sembrava che giocavano senza condizione d'idee. Io penso che i giocatori dovrebbero mettere in campo grande carattere e pensare che Firenze è una piazza importante che non va piazzata così. Devono dare il 200% per i tifosi della Fiorentina, con queste basi potranno fare molto meglio".

Vede un livello di determinazione troppo basso?
"Sì, un livello atletico troppo basso. Poi Pioli dice che vede bene la squadra ed è lui che la vede tutti i giorni".

Pensa che l'ambiente del Viola Park limiti le critiche, proteggendo i giocatori?
"Le critiche vanno sempre bene, se fatte con cognizione di causa. E' cinque partite che stiamo criticando i giocatori e a questo punto dovrebbero avere un moto d'orgoglio e credo che l'orgoglio sia la cosa principale per fare bene in partita, ma se non lo hai dentro è difficile tirarlo fuori".

Pensa sia un problema che i giocatori non vivono la città?
"Sono cambiati i tempi, noi quando uscivamo dallo stadio andavamo dai tifosi. Per me adesso i giocatori sono dei viziati, finita la partita se ne vanno e tornano a casa, ma non parlo solo della Fiorentina, il mio è un discorso generale".

Cosa pensa dell'assenza di proteste civili a fine partita?
"Questo è un brutto segnale. Perché se non vanno significa che c'è un distacco tra giocatori e tifosi. Dimostra che al tifoso non interessa della squadra e della società".

Secondo lei la squadra "corre male" in campo?
"Sì, giocano sempre all'indietro e così è troppo facile, bisogna creare anche degli spazi e dobbiamo giocare in verticale. Poi l'ha davanti non si sa cosa è successo a Gudmundsson. L'unico che mi ha convinto è Fazzini, almeno corre e si dà da fare, mentre gli altri sono statici".

Ti aspettavi di più da Nicolussi Caviglia?
"Quando entri a giocare in una squadra che non va bene, non è mai facile e non riesci ad avere un forte impatto. Adesso è due domeniche che gioca e da lui mi aspetto di più".

Questi cambiamenti continui di Pioli sono giusti?
"Sì, io penso che sia meglio cambiare il meno possibile. Già dopo due giornate doveva avere un'idea chiara della squadra. Io metterei sempre la stessa squadra. Prima era partito con Sohm e dopo le prime prestazioni insoddisfacenti è scomparso dalla circolazione e adesso lui deve mettere sempre gli stessi undici secondo le sue idee".

Cosa pensa della partita con la Roma?
"Sarà una partita dura, perché Gasperini difende e controattacca, però io preferisco vedere la squadra in queste partite qua, dove può cambiare mentalità".