MARCOLIN A RFV: "VIOLA, ORA MENO BELLA MA PIÙ CONCRETA. MA TI MANCA IL BOMBER"
La Fiorentina e una svolta che stenta ancora ad arrivare. Dopo il pari per 1-1 a Lecce, i viola restano ancora arenata alla mediocrità del 13° posto in classifica e deve pure fare i conti con l'ennesimo infortunio di uno dei giocatori che più di tutti stava trovando la sua identità, ovvero Luka Jovic. Per approfondire il momento della squadra di Vincenzo Italiano, ai microfoni di RadioFirenzeViola (nel corso della trasmissione Viola amore mio) è intervenuto l'ex giocatore ed ex vice allenatore della Fiorentina (oggi commentatore per Dazn) Dario Marcolin: "La Fiorentina ha giocato due partite in più rispetto alle altre big quest'anno e questo non è un dettaglio da poco. Giocare in Europa porta via energie e forse né l'allenatore né i suoi giocatori erano abituati a questo scenario. I viola sono molto votati all'attacco ma spesso lasciano a desiderare: serve migliorare qualcosa".
Quindi adesso, Marcolin, come si fa a svoltare?
"L'Inter era una squadra che pensava molto ad attaccare e poco a difendere: una volta trovato l'equilibrio ha svoltato la sua stagione. Lo si è visto nelle sfide contro il Barcellona"
Cosa manca alla squadra di Italiano?
"La Fiorentina ha tre attaccanti centrali ma in definitiva le manca sempre il bomber. E questo non ti permette di avere una vera identità negli ultimi 16 metri".
Pensa che i viola debbano guardarsi alle spalle?
"Il motore della Fiorentina è il gioco... momenti così ci possono essere. Il guardarsi dietro può essere giusto ma per me è troppo: questo è un campionato molto strano. Guardate il Monza come ha svoltato la stagione dopo tre vittorie di fila".
Quindi questo è solo un periodo?
"Secondo me è un momento che riguarda la mancanza di equilibrio: nessuno mette in discussione il valore della squadra. Meno belli ma più concreti, è questo il motto che serve alla Fiorentina. E magari più cattiveria in avanti".
I complimenti dell'anno scorso pensa che abbia fatto male?
"Alcune prestazioni dello scorso anno sono state esaltate e ora i giocatori sono in difficoltà: sentirsi forti in partenza è stato meno producente di quanto ci si potesse aspettare. Ci sono giocatori che possono ancora dare tanto alla Fiorentina".
Come valuta l'impatto in Serie A di Jovic?
"Il serbo da quando ha fallito il rigore con la Juventus ha faticato tanto. Per questo credo che ci si debba chiedere se il serbo non fosse meglio come seconda punta o addirittura come esterno".
Si aspettava Kouame a questi livelli?
"Lui è la sorpresa dinamica di questa Fiorentina. Ha l'argento vivo addosso".
La sua avventura a Firenze, Marcolin, è durata troppo poco?
"Quando sei a Firenze, tu cammini nella storia... lo dico sempre. Ogni volta che vado a lavorare lì per la tv è sempre un piacere. Parliamo di una città fantastica".