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Malotti su Pioli: "Deve adattare il gioco alle qualità dei calciatori"

Malotti su Pioli: "Deve adattare il gioco alle qualità dei calciatori"FirenzeViola.it
Oggi alle 15:14Radio FirenzeViola
di Redazione FV

L'allenatore di calcio, Roberto Malotti, ha parlato a Radio FirenzeViola nel corso di "Viola amore mio" della gestione della rosa di Stefano Pioli: "Se fosse realmente così sarebbe triste la cosa, chiaramente la qualità che deve avere un allenatore è quella di trasmetttere quello che ha in mente. La Fiorentina ha iniziato a metà luglio, quindi, in teoria, i concetti dell'allenatore dovrebbero essere già assimilati dai calciatori. C'è un tempo limite entro il quale qualcosa si deve vedere. Io credo che un giocatore moderno che si faccia un gioco o un altro, deve essere abituato a saperlo fare. Poi anche l'allenatore ha il compito di adattare il gioco alle qualità dei giocatiori che ha. Io penso che Pioli lavori così con i suoi giocatori dato che li vede tutti i giorni. Penso che ci sia un po' di confusione e spero che l'allenatore abbia l'esperienza di trovare delle soluzioni".

Pensa che Fagioli debbe essere alzato di posizione?

"Sì. Ripeto che dipende tutto dallo stile di gioco che vuole proporre Pioli. Se giochi utilizzando il fraseggio, Fagioli è un giocatore ideale per fare questo tipo di gioco. Io credo che la qualità deve essere sempre messa in campo e poi bisogna allenare questa qualità a correre e ad aiutare la squadra. Io personalmente metterei Gudmundsson come mezz'ala d'attacco. Secondo me i giocatori ci sono ma sono da adattare alla condizione e posizione migliore e io spero che Pioli abbia l'esperienza per rendersene conto".

Lei cambierebbe anche modulo?
"Io non parto da questo concetto. Parto dal vedere Kean prima punta in solitaria. Pioli sta insistendo con la difesa a tre, anche se io nei tre di difesa inserirei un giocatore con caratteristiche diverse. L'importante è che nella testa di Pioli ci sia un'idea chiara per dare certezze anche ai giocatori. Lui deve mettere dei giocatori che devono essere affini allo stile di gioco che vuole proporre".

Ascolta l'intervista completa su Radio FirenzeViola