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Ascari: "Manca un regista di spessore. Gud è completamente assente"

Ascari: "Manca un regista di spessore. Gud è completamente assente"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 13:15Radio FirenzeViola
di Viola Ronchi

Eugenio Ascari, noto procuratore sportivo, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola nel corso di "Viola Amore mio". Ecco le sue dichiarazioni: "La chiave di lettura sul raffreddamento delle trattative può essere individuata anche nel fatto che mentre Dodò stava firmando il rinnovo con la Fiorentina, sembrava si fossero affacciate altre società e quindi in quel momento il giocatore ha alzato il tiro ma rinnovandogli il contratto potrebbe tornare a essere più tranquillo. Inoltre un punto di incontro andrebbe negli interessi del giocatore e della Fiorentina e Dodò potrebbe mettersi alle spalle questa questione. Anche Mandragora siamo già a metà ottobre e non ha ancora rinnovato. Magari se la Fiorentina  fosse stata in un'altra posizione di classifica sarebbe stato più facile rompere gli equilibri, ora con tre punti dopo sei giornate, il momento non è facile e i giocatori devono capire che sono i responsabili". 

Che cosa vuol dire fare dei rinnovi in questo momento?
"Secondo me il rinnovo di De Gea, Kean, Fagioli e Gosens è merito del direttore viola , magari non ha indovinato tutti gli acquisti però ci sono situazioni diverse per ogni giocatore. Riguardo Dodò e Mandragora sono due calciatori che durante il mercato di luglio e agosto ci sono stati degli interessamenti importanti e questi aspetti hanno rallentato in qualche modo il contratto. Mancano tre mesi per il mercato invernale e ora potrebbe essere il momento per mettere nero su bianco questi rinnovi".

Secondo lei cosa manca alla Fiorentina?
"Alla Fiorentina manca un regista di spessore e di personalità, ha preso dei buoni giocatori però manca la ciliegina sulla torta. Nicolussi Caviglia, Sohm, Mandragora, Ndour e Richardson sono dei buoni giocatori ma nessun leader" 

Manca il miglior Gudmundsson?
"Indubbiamente manca un Gudmundsson sufficiente, normale, quello che si è visto a Firenze quest'anno è assente, un fantasma ed è sparito. Ora al di là della differenza dei moduli e degli impegni ravvicinati non è più considerato un elemento fondamentale, le quotazioni sono scese". 

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