Malesani: "Pioli bravo ma non si è creata alchimia. Vanoli ok ma giocatori siano all'altezza"
L'ex allenatore della Fiorentina Alberto Malesani è stato premiato ad Anghiari durante il premio Clessidra. Ecco le sue parole rilasciate a Radio FirenzeViola ai nostri inviati: "Non ho voglia di girare, molti mi cercano per premi o per fare l'opinionista ma stasera ho accettato perché quando si tratta di andare verso la Toscana e l'Umbria lo faccio sempre volentieri. Ora faccio la vita da pensionato, vado in bibicletta e gioco a golf che mi piace tanto e tengo la mente sveglia giocando a carte con i vecchi amici".
La Fiorentina di Malesani indimenticabile? "La cosa che mi torna strana è che più passano gli anni e più sento l'affetto di tutti i tifosi, fiorentini e non solo. Tutti si ricordano di me perché io ho vinto sì, ma mi riempie di gioia che venga ricordato il divertimento che dava vedere giocare la mia squadra".
Difficile spiegare l'ultimo posto viola, Vanoli riuscirà a risollevarla? "Conosco molto bene Paolo, siamo legati da parecchi anni vissuti da calciatore e allenatore, è una persona corretta, onesta, perfetta ed ha avuto anni di scuola con Antonio Conte e lì credo si sia formato. Credo che possa fare il caso della Fiorentina. Purtroppo mi spiace per Pioli perché pensavo fosse l'allenatore giusto per la Fiorentina perché per quello che ha fatto nel calcio e dunque non si riesce a capire, forse non c'è stata fusione e quell'alchimia allenatore, società e giocatore e i risultati ne hanno risentito. Nel calcio ricordiamo che ha valore emotivo e lì non c'eravamo proprio e mi spiace perché lui è un bravo allenatore ma è giusto provare a dare una svolta".
Vanoli sanguigno dunque giusto? "Devo dire che solo il cambio di allenatore già scuote i giocatori perché prima il paravento era l'allenatore e su di lui cadevano tutte le responsabilità ora i giocatori devono far vedere che umanamente e moralmente sono all'altezza e vogliono il bene della Fiorentina al di là di chi siede sulla panchina perché ricordatevi la parte principale del calcio sono proprio i giocatori".
Italiano fa rendere al meglio le squadre come lei che dava un'impronta che si vedeva? "Sì, Italiano finora non ha sbagliato un colpo, mi rivedo un po' in lui fino all'ultimo anno di Parma anche da parte mia era tutto un salire con tanta grinta, determinazione e cattiveria positiva, senza paura e con l' essere spregiudicati in campo. Questo è Italiano che ritengo il miglior allenatore in Italia e anche in Europa".
E cosa pensa di Palladino? "Mi piace molto, non riesco a capire perché se ne sia andato dalla Fiorentina dove aveva fatto bene. Mi piace molto coe mette in campo le squadre e interpreta le gare".
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