M. CASSANO A RFV, Martinelli resti a fare il 2°
L'ex viola Mario Cassano ha parlato così ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Viola Amore Mio" delle responsabilità di Terracciano durante la partita di ieri: "il primo gol dell'Empoli viene da una situazione anomala, non viene da un'azione di gioco diretto c'è stato un errore evidente di Quarta e non mi sento di dire che la responsabilità ricade su Terracciano: è stato bravo l'attaccante a trovare quell'angolo. Non mi sento di dare responsabilità a Terracciano: quando un portiere gioca così poco non ha le stesse misure di uno che gioca. A questo bisogna anche sommare la settimana particolare vissuta dai ragazzi."
Sul rigore calciato da Henderson Terracciano poteva fare qualcosa di diverso?
"Nei rigori quello che può sembrare facile diventa difficile e viceversa: è tutta questione di tempistiche, sono frazioni d secondo, movimenti. Quando un portiere para un rigore è quasi sempre colpa dell'attaccante rispetto al merito del portiere. Tendenzialmente il portiere parte sempre sfavorito, e allo stesso modo non è facile che sia colpa di un portiere se la palla entra dopo il calcio di rigore. Anche nei rigori di ieri, è vero che Terracciano avrebbe forse potuto spingere di più, ma da portiere vi dico che bisogna valutare tantissime situazioni: dare la colpa ad un portiere per un rigore non parato mi sembra eccessivo".
L'alternanza tra portieri è necessaria e fa bene oppure mette in difficoltà chi gioca meno?
"A Firenze è stata sbagliata la gestione di Terracciano, forse andava gestito facendogli trovare altri stimoli da un'altra parte: tenerlo così senza neanche farlo giocare in Conference, lo porta ad uno stato emotivo non semplice da gestire in una partita ad eliminazione diretta. La cosa che ha più senso è aspettare Gennaio e fare una valutazione sulla promozione di Martinelli. L'alternanza dei portieri è anche collegata all'aumento esponenziale degli infortuni, per tenere sempre alta la soglia dell'attenzione del secondo: si tratta di una necessità. Se di 60 potenziali partite ne gioca 20 il secondo portiere, il primo portiere ha anche modo di rifiatare in senso psicologico e a livello di adrenalina".
Se tu fossi al posto di Martinelli cosa faresti?
"Ho sempre ragionato fuori dagli schemi: la voglia di stare a guardare non mi appartiene. È vero anche che se nel mercato di Gennaio dovesse andare via Terracciano, basta un raffreddore a De Gea e tocca a lui. Il bivio è quello tra giocare e non giocare, non è facile dare un consiglio però è vero anche che con tutte queste partite per un giovane di 18 anni è un'opportunità: è più importante fare tre partite bene in Serie A che un campionato in Serie B".
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