L'amico di Pioli: "È il più deluso. Se il progetto è triennale è presto per fare bilanci"

Davide Ranzieri, grande amico e socio di Stefano Pioli, ha parlato ai microfoni di RadioFirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola Amore Mio" partendo dalla delicata situazione dell'allenatore della Fiorentina: "Credo che tutti si aspettassero qualcosa di meglio da questo inizio di stagione, è una difficoltà oggettiva fatta di risultati ma credo che ci siano tutte le possibilità per invertire questa situazione. Stefano (Pioli, ndr) è un lavoratore e sarà in grado di risolvere una partenza che ha deluso un po' tutti".
Qual è il morale di Pioli in questo momento?
"Pioli è dispiaciuto. E' legatissimo a Firenze dopo gli anni da giocatore e la prima esperienza da allenatore. Ha fatto una scelta della quale è convinto, ha fatto rinunce importanti dal punto di vista economico. Credo sia il più deluso di tutti perché è tornato per dare soddisfazioni, ma, nonostante questa partenza, la sua forza permetterà alla Fiorentina di rialzarsi".
Secondo lei Pioli può aver sottovalutato qualche aspetto di questa Fiorentina?
"Questa domanda è legata al rapporto tra Stefano e la società. Lui si aspettava sicuramente una partenza diversa ma il calcio è uno sport strano, basti pensare alla Roma che domenica ha vinto contro un Verona che meritava di vincere 4-2. Inoltre, essendo passato talmente poco tempo, gli episodi hanno anche inciso negativamente. Basti pensare a Kean e al colpo di testa che ha negato il goal a Gosens a Torino. Il calcio è fatto di episodi e parlare dopo cinque giornate può essere avventato. C'è delusione ma Stefano non ha assolutamente sottovalutato l'impegno perché non è sulla sua natura, visto la persona seria, scrupolosa, professionale che è. Però è rimasto sorpreso e, ripeto, soprattutto dispiaciuto, più di tutti gli altri".
C'è preoccupazione per questa squadra, che, nonostante vada in vantaggio, non riesce a portare a casa il risultato?
"C'è un oggettività, che sono i 3 punti, che preoccupa, ma non dimentichiamoci che Stefano sia il primo ad essere preoccupato. Anche in Conference siamo rimasti sorpresi del ritorno con il Polissya, ma i goal sono arrivati da un banale errore difensivo e da un eurogol. Poi mettendo i giocatori di qualità la situazione si è normalizzata. Temo che la delusione e la paura a volte porti a una lettura drammatica delle situazione e delle persone. Sicuramente non è un momento piacevole, però avendo scelto di affidare un progetto triennale a un allenatore di comprovata esperienza come Pioli, cercare di fare bilanci veri e propri credo sia troppo presto".
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