RFV

Il ds Collauto: "La figura del procuratore va accettata, ma alla base serve uniformità"

Il ds Collauto: "La figura del procuratore va accettata, ma alla base serve uniformità"FirenzeViola.it
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 17:05Radio FirenzeViola
di Redazione FV

Il direttore sportivo Mattia Collauto, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Scanner", a cura di Giulio Dini. 

Cosa ne pensa del nuovo regolamento agenti? "Credo che alla base di tutto ci sia una grande confusione. Non c'è uniformità di giudizio e neanche di operatività. Io credo che questo sia in un qualcosa che faccia ridere. La figura del procuratore è entrata con forza nel sistema calcio. Naturalmente va disciplinata, ma anche accettata e soprattutto uniformata. Altrimenti il calcio non crescerà. La parte legale è fondamentale. Alla base di tutto ci vorrebbe un regolamento unico, che permetta a queste figure di lavorare correttamente. Così si innescano dei meccanismi che portano solo a lavorare in modo scorretto".

In un calcio globalizzato ritiene che l'agente abbia la funzione di scouting o di consulente? "Credo che sia un'evoluzione da accettare. Le scelte poi ricadono sui direttori sportivi, e la responsabilità la prende il club e chi fa l'investimento. Penso che nel calcio di oggi bisogna essere aperti un po' a tutti. Ci sono della agenzie molto professionali che hanno importanti aree scouting. Tutto è importante per crescere. Dobbiamo iniziare a guardare questo mondo in maniera più aperta, tenendo conto di quelle che sono le esigenze di ognuno di noi. Quando parlo del ds, parlo del club".

Ha avuto esperienze di assistenza multipla? "Sì, è successo. Abbiamo sempre lavora in sintonia. Naturalmente sono situazioni che vanno affrontato con serietà e serenità. Si diventa credibili, essendo credibili". 

Per l'intervista completa ascolta il podcast!