DRAGO A RFV, Ballottaggi? Io punterei su Mandragora
Massimo Drago, ex allenatore del Crotone, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola, riguardo all'ottimo operato di Vincenzo italiano: "Il fatto che ci siano tre finaliste nelle competizione europee è un segnale che ci sia una Nazione in crescita. Ieri ho visto anche la Nazionale Under 20 che ha vinto contro il Brasile. Bisogna avere più fiducia nei giovani".
Si parla in questi giorni delle chance delle italiane. Molte le danno sfavorite, secondo lei?
"Io non voglio fare proiezioni, ma le squadre italiane quando partono da sfavorite solitamente smentiscono. Abbiamo dimostrato un grande valore, abbiamo fatto un ottimo percorso: le finali sono un grande merito".
Questo grande valore lo ha dimostrato la Fiorentina. L'ha stupita il percorso in Europa dei Viola?
"In realtà no, nel percorso non si è mai fatta mettere sotto da nessuno, ha avuto solo un blackout nella partita con il Basilea. Italiano sta dimostrando ancora il suo favore e infatti gli faccio i complimenti".
Secondo lei qual è il segreto di Italiano per migliorarsi ogni anno?
"Il segreto è lo studio continuo, il volersi sempre migliorare ed adattarsi alle situazioni. Lui ha cambiato i suoi dettami tattici e bisogna dargli merito".
Italiano lo vedrebbe bene all'estero?
"Se allena in in Italia può allenare dovunque. Abbiamo dimostrato negli anni che gli allenatori italiani possono far bene anche nei campionati esteri. Io credo molto nella programmazione e spero che possa dare molte soddisfazioni alla città di Firenze".
Spalletti si allontana da Napoli, è stato fatto il nome di Italiano. Secondo lei sarebbe pronto a far un ulteriore salto in avanti?
"Si, lui non ha orizzonti davanti, può alleare qualsiasi squadra. Quello che bisogna valutare è l'aspetto tecnico: il Napoli è abituato a fare un certo tipo di calcio e Italiano sposa la sua idea".
Italiano che garanzie potrebbe chiedere per la prossima stagione, vedendo quella attuale?
"Io vorrei dare anche merito a Commisso, perché nei momenti critici è stato determinante a tenere l'allenatore al suo posto e a rispondere ai malumori della piazza. Mi piacerebbe vedere un percorso simile a quello dell’Atalanta, dove l’allenatore rimane per tanto e crea una simbiosi tecnico-società insolubile".
Che partita sarà la finale contro l'Inter?
"Sicuramente sarà importante la sfida nel cuore del campo. Il centrocampo sarà determinante in questa partita".
Da una parte ci saranno Barella, Brozovic e Chalanoglu, a Firenze è sorto un ballottaggio Castrovilli-Mandragora. Lei su chi punterebbe? "Sappiamo che sono due giocatori bravissimi ma con caratteristiche diverse. Dipende da come si vuole impostare la partita. Io punterei su Mandragora dall'inizio per tenersi qualcosa dopo. Vincenzo è comunque bravissimo a fare questo tipo di scelte".
Le partite importanti vengono decise da giocatori importanti. In casa Fiorentina su chi punterebbe?
"Io punterei su Nico Gonzalez. È il giocatore di maggior estro, di maggior fantasia. È un giocatore che salta l'uomo, bravo nell'uno contro uno: è il giocatore di maggio spicco"