De Sinopoli (ATF): "La trasferta di Cagliari o la chiudi a tutti o a nessuno. È una buffonata"
Federico De Sinopoli, presidente dell'Associazione Tifosi Viola, è intervenuto nel corso di Palla al Centro su Radio FirenzeViola ripartendo dagli obiettivi stagionali ma commentando anche l'organizzazione per le prossime trasferte: "Come vedo la Conference? Bene perché pare che sia diventato l'obiettivo della stagione e anche io sono d'accordo che lo debba essere. Sono convinto che sia più semplice arrivare in finale a Lipsia piuttosto che puntare a traguardi meno alla portata. Deve essere la nostra coppa, visto che ormai sono 4 stagioni che la rincorriamo. Abbiamo necessità di portare a casa qualcosa e la Conference è il viatico più alla portata. Non più semplice, ma più alla portata".
Come è stato preparare la trasferta in Slovacchia?
"C'è stata richiesta, tutta relativa alla disponibilità dei biglietti vista la capienza ridotta dello stadio di Presov. Sono 1300 chilometri e quindi non vicinissima, non è stata una trasferta agevole anche perché arrivare in aereo costringe poi di muoversi con mezzi a noleggio. Per Kosice ci sono solo tre voli al giorno e i costi sono esosi. Siamo in alta stagione e a buon mercato si trova poco".
Ancora non si sa bene come verrà organizzata la gara di casa che si giocherà a Reggio Emilia.
"Sicuramente nelle prossime ore provvederà ad informare perché non mancano tanti giorni alla gara. È chiaro che con un intero settore chiuso, la cosa più semplice sarà chiudere una delle due curve, un'altra sarà per la tifoseria ospite che però non dovrebbe esserci per ovvi motivi, mentre il resto dello stadio sarà disponibile per tutti gli altri tifosi viola. Non mettendoci a disposizione le due curve, almeno i tifosi presenti non prenderanno la pioggia".
Cosa pensa della chiusura della trasferta di Cagliari per i soli residenti nella provincia di Firenze?
"Hanno replicato il provvedimento di maggio con i tifosi della Fiorentina di Firenze che non potranno andare. È un provvedimento che posso anche comprendere ma non si capisce quale possa essere la differenza tra un tifoso che ha residenza a Signa e uno che ha residenza a Poggio a Caiano. Se i tifosi viola rischiano di essere oggetto di caccia da parte dei tifosi sardi, non è che vanno a chiedergli la carta d'identità quindi o la chiudi per tutti o la apri a tutti. La decisione era nell'aria. Ha un senso perché da una continuità a quella di maggio. C'è questa disparità però che non torna. Quello di Campo di Marte non può andare mentre quello di Mezzana sì. Io le chiamo buffonate, perché tali sono".
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