Amerini: "Pioli è l'allenatore giusto per rianimare la squadra"

Daniele Amerini, ex centrocampista viola, ha parlato a Radio FirenzeViola nel corso di "Palla al centro" delle difficoltà nell'avvio stagionale del club viola: "Quando ci sono queste situazioni è sempre difficile fare delle analisi, però è chiaro che in questo momento la squadra è in difficoltà, impaurita e con poca personalità, ma si deve capire se è una caratteristica dei giocatori o se è un momento no. Credo che Pioli sia l'allenatore giusto per tirare fuori la squadra da questa situazione, ma anche i giocatori devono dare di più, devono dare il 100%".
Crede che una delle missioni di Pioli sia recuperare Fagioli?
"Ad oggi è un ragazzo in difficoltà, però siamo ad alti livelli e nel caso avesse ancora problemi extra campo, un professionista deve separare le cose quotidiane e concentrarsi sul campo. Deve distaccare il dentro dal fuori. Ora non vedo più in Fagioli quella determinazione e voglia di imporsi, ma questo lo vedo in lui come nei suoi compagni. Al momento c'è bisogno che i giocatori tirino fuori la personalità".
Adesso a chi ci dovremmo affidare a centrocampo?
"Io sono un estimatore di Sohm, ma è un giocatore che ha bisogno di appoggiarsi agli altri per rendere, Nicolussi Caviglia è ancora un po' acerbo e non metterei in mano sua il centrocampo. Rimane Mandragora, ma anche lui non è mai stato un leader. Hai perso Cataldi, purtroppo Bove, che sono giocatori che venivano da grandi squadre".
Come si spiega il rendimento inferiore dei giocatori già presenti la scorsa stagione?
"E' difficile spiegarlo. Perché prendi un allenatore che è una garanzia, hai tenuto la spina dorsale della scorsa stagione. Poi c'è Gudmundsson che è un punto interrogativo. Kean rispetto all'anno scorso è un altro giocatore e ha dato segnali importanti".
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