L'estate di Pradè. Corriere Fiorentino: "Contestato e ferito, ma è rimasto in sella"

Il Corriere Fiorentino dedica un focus al direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè. Contestato dalla curva, striscioni che lo avevano ferito, in quelle settimane di giugno in cui l’incertezza regnava sovrana, Pradè si è visto meno nelle uscite pubbliche viola. Chi lo ha incrociato lo ha visto turbato come raramente era capitato in passato e qualcuno ha pure pensato che l’ipotesi delle dimissioni fosse più reale del solito, anche alla luce di un altro striscione apparso in zona stadio che lo invitava ad andarsene. Invece è proprio da quelle ore di delusione che è cominciata la nuova stagione di Pradè, l’undicesima in viola contando i primi 4 anni con i Della Valle e i sette con Commisso intervallati dalle esperienze con Sampdoria e Udinese.
Una ripartenza sancita dal rinnovo di De Gea, primo atto della nuova stagione avviata con un profilo più basso possibile, senza esporsi durante la festa che ha aperto il ritiro o nella conferenza stampa di presentazione di Pioli, e mantenuta tessendo le tele del mercato tra gli arrivi di Dzeko, Fazzini e Viti e la programmazione con Goretti del resto delle trattative. Oggi che quella contestazione resta sopita, e che il clima intorno alla Fiorentina si è ribaltato come testimonia la corsa agli abbonamenti, il d.s. non ha cambiato atteggiamento, si vede e si sente meno rispetto al recente passato, ma il suo lavoro è quotidiano e a 360 gradi.
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