Alia Guagni parla dopo il ritiro: "Ho smesso per provare ad avere un figlio"

Dopo aver annunciato l'addio al calcio giocato, Alia Guagni torna a parlare. Lo fa ai microfoni del Tgr Rai Toscana: "Spero di rimanere nel calcio perché ovviamente è stata la mia vita fino adesso, è ciò che amo fare e che amerò sempre" ha detto l'ex colonna della Fiorentina, passata poi anche da Milan e Atletico Madrid prima di chiudere la carriera a Como. Nella sua ultima gara Guagni ha indossato una maglia con sopra inciso il suo curriculum calcistico. "L'ho fatto per sottolineare le difficoltà che hanno le calciatrici una volta che terminano la carriera, perché non abbiamo ovviamente le possibilità economiche degli uomini che fanno lo stesso mestiere, devi smettere e non ti ritrovi niente in mano, quindi è un momento veramente difficile", ha raccontato l'ormai ex difensore, nata a Firenze e classe 1987.
Che poi ha spiegato: "Ho scelto di smettere principalmente perché vorrei avere un figlio. L'anno scorso parlando con la ginecologa ero in un momento in cui non sapevo quando avrei smesso di giocare e sapevo però di volere dei figli. Lei mi ha consigliato di congelare gli ovuli così da poter stare tranquilla e averli a disposizione nel momento in cui avessi deciso di portare avanti una gravidanza. Quindi l'anno scorso ho fatto questo procedimento a Barcellona e adesso devo solo andare là e completare l'opera".
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