ZONA EUROPA (LEAGUE)
Esame fallito, è proprio il caso di dirlo. La partita con la Roma poteva rappresentare, oltre che una tappa fondamentale per non perdere di mira il terzo posto in classifica, anche un'occasione esemplare per dimostrare il livello di crescita collettiva della Fiorentina. Una prova di maturità che la squadra di Montella non ha superato contro una delle cosiddette big del campionato. Una storia, quella delle sconfitte contro le squadre di vertice della Serie A, che quest'anno si è già ripetuta più di una volta.
Delle quattro squadre che precedono i viola in classifica, infatti, soltanto contro la Juventus sono arrivati i tre punti. Paradossalmente, la vittoria forse più inutile ai fini del cammino e dei reali obiettivi della Fiorentina. I bianconeri, già largamente lanciati verso il terzo Scudetto consecutivo, non rappresentano di fatto una rivale dei viola. Contro Roma, Inter e Napoli, invece, sono arrivate tre sconfitte, che al momento pongono la Fiorentina in svantaggio negli scontri diretti.
Unica nota positiva, i risultati altalenanti nei quali tutte queste squadre stanno incappando. La classifica ancora relativamente corta, infatti, testimonia come nulla sia ancora definito a questo punto del campionato, anche se è indubbio che Montella sia alle prese con dei problemi di natura tattica, dalla difesa perforata, alla scarsa vena del centrocampo, fino alla solitudine di Rossi in attacco. Con Bologna e Sassuolo, prima della sosta, occorrerà raccogliere sei punti quantomeno per consolidare il piazzamento Europa League. Poi, con un occhio sugli altri campi, sarà possibile magari riparlare di zona Champions League.