UNA FASCIA PER DUE

UNA FASCIA PER DUEFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca
lunedì 5 agosto 2019, 13:30Notizie di FV
di Luciana Magistrato

Da nessuna a troppe fasce. A fine stagione infatti i leader della squadra erano tutti in procinto di andarsene (Pezzella e Chiesa in particolare) dopo un campionato amaro e un ambiente a dir poco avvelenato, lasciando vacante la fascia da capitano. Ma con il cambio di proprietà e di dirigenza proprio i due giocatori in odore di andarsene sono stati trattenuti, chi per scelta congiunta chi forzando un po' la mano come nel caso di Chiesa. Per il gioiello viola Commisso avrebbe voluto un finale diverso, fatto di entusiasmo e di una fascia da indossare con orgoglio dal figlio d'arte che però alla fine rimane sì ma con il sorriso a mezza bocca e senza fascia, lasciata dunque a Pezzella.

Con il ritorno di Badelj, capitano indiscusso dopo la morte di Astori anche se per soli tre mesi, cosa accadrà nello spogliatoio? Milan Badelj ha gestito la squadra nel momento più drammatico che uno spogliatoio possa vivere e lo ha fatto da leader silenzioso, senza social e senza vita mondana, ma pronto a prendere la parola quando serviva, come nella Basilica di Santa Croce per l'addio al compagno. Quando è andato via un anno fa ha lasciato la pesante eredità a Pezzella che pubblicamente ha fatto valere sempre la sua leadership, a volte con troppa sincerità, come quando si schierò dalla parte di Pioli e pubblicamente rimproverò la società. Forse per l'argentino è stata ancora più dura gestire la fine di un ciclo, in cui il mercato e le guerre ambientali (società-tifosi e società-allenatore) l'hanno fatta da padrone. Sarà il gruppo a decidere (almeno di solito è così) con i "due capitani" e il bene placito di Chiesa che preferisce pensare solo a giocare.