UN PERCORSO APPENA COMINCIATO
Fosse stato per Beppe Iachini non ci sarebbe stato troppo spazio per le vacanze. Un po' per indole, e un po' perchè il nuovo tecnico viola sa bene quale sia il percorso da intraprendere, fatto sta che Iachini chiarisce subito il punto fermo della sua nuova avventura. "Lavoro" è la parola d'ordine dell'allenatore che da oggi guiderà la squadra, e c'è da scommettere che da qui alla ripresa del campionato molto del lavoro sul campo cambierà. Non ha la bacchetta magica, l'ha ribadito il tecnico ieri in sala stampa, ma sarà soprattutto l'atteggiamento in campo che dovrà cambiare.
Adesso che la questione allenatore è definitivamente archiviata spetta anche alla società intervenire a sostegno di Iachini mettendo a disposizione rinforzi di livello. Pradè e Barone lavorano su tre obiettivi ormai noti: un difensore mancino, un centrocampista e una punta che potrebbe liberare il prestito di Pedro. Sotto questo profilo servirà attendere il momento buono per le migliori occasioni, di certo da parte della proprietà adesso serve lanciare un segnale chiaro che spinga ambizioni e obiettivi.
Se l'arrivo di Iachini è il primo vero correttivo per una Fiorentina che, classifica alla mano, deve guardarsi dalla zona salvezza, il modo in cui è stato ribadito l'accordo da 18 mesi procrastrina l'arrivo di altre figure in estate così come precedentemente fatto intendere. Al di là degli innesti importanti promessi per la prossima stagione, l'aver certificato la voglia di avviare un progetto che preveda Iachini per il prossimo anno e mezzo (escludendo qualsiasi penale a fine anno per un'eventuale separazione anticipata) spiana la strada anche alla programmazione del mercato estivo. Una finestra di trattative che tutti si augurano consenta alla Fiorentina di alzare l'asticella delle ambizioni e a questo punto a Iachini di concordare con la società tutti gli acquisti - e le cessioni - del caso.