TURBOLENZE IN CORSO

26.11.2019 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
TURBOLENZE IN CORSO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Sarà diversa dalle altre l'imminente visita di Rocco Commisso, e non soltanto per un arco di tempo che si preannuncia più lungo del solito. Per il presidente viola le ultime due settimane non devono essere state piacevolissime. In attesa di un riscatto dopo il ko di Cagliari che aveva anticipato la sosta, l'americano ha visto la sua squadra nuovamente timida, rinunciataria e sconfitta in quel di Verona. Stavolta però gli strascichi dell'uno a zero firmato Di Carmine (che da ex viola ha ben pensato di segnare il suo primo gol in Serie A proprio alla Fiorentina) sono più pesanti e più complessi.

Mentre il tecnico vive un periodo nuovamente difficile, oltre ai risultati anche per una critica che non sembra voler tenere troppo di conto le assenze di domenica e più in generale le lacune della rosa, esplode un nuovo caso Chiesa e a risentirne sembra essere soprattutto lo spogliatoio, inevitabilmente destabilizzato dalla situazione di un singolo del quale si parla ininterrottamente da mesi (senza che lui abbia mai chiarito nulla) Non è dato sapere come stia realmente a livello fisico Federico (mentre il club racconta di problemi di lieve entità al pube – tanto da non meritare un report medico ufficiale – da fonti vicine al ragazzo si fa sapere che il problema in realtà è agli adduttori - LEGGI QUI - con la conseguenza che non ci sarebbe da stupirsi se poi Chiesa saltasse anche il Lecce) di certo a livello di testa qualcosa non funziona da mesi.

Sembra quasi una coincidenza, perciò, che le nuove polemiche sul numero 25 e sui suoi atteggiamenti arrivino poco dopo l'annuncio di un incontro da parte di Barone. Che sia qualcosa di legato al presente o al futuro, come abbiamo già scritto, la morale è che una Fiorentina già in fortissima difficoltà in attacco (di Pedro non ci sono notizie, Boateng è finito in seconda fila mentre Vlahovic fatica a reggere da solo il peso dell'intero reparto) oggi fa a meno del suo talento più prezioso e domani rischia che le cose peggiorino ancora.

Urge l'intervento del numero 1 societario, in un quadro del genere, in quella che è la prima vera crisi che Commisso si troverà a gestire. Turbolenze tipiche del mondo del calcio, tanto più in una città che sembra aver individuato in Montella e Chiesa oltre che i colpevoli, quel segno di continuità con il passato che oggi si vorrebbe reciso. Valutazioni che arrivano a priori, quindi fin troppo semplici, ma che probabilmente lo stesso Commisso dovrà considerare da mercoledì quando sarà di nuovo in città. E quando insieme a tanti altri aspetti legati alle strutture attenderà spiegazioni al perchè di un'altra sconfitta che fa rumore.