TONI, FURMINI ED EUROPA: È FESTA VIOLA!
Europa, finalmente. Questa parola non fa più paura ma è realta. Ed in attesa di capire quale coppa i viola si andranno a giocare nella prossima stagione (quella, auspicabilmente, dalle grandi orecchie o quella, che rappresente comunque un indiscutibile successo, che i viola rischiarono di vincere pochi anni fa sotto la guida di Prandelli), Firenze può far festa. Può esalarsi con il suo bomber numero 30, che saluta la sua città con un gol alla vecchia maniera, in una cornice di veri ''Toni e furmini'', data la situazione meteorologica; può gioire assieme al suo top-player formato JoJo, dimenticandosi per una volta che quella di oggi potrebbe essere l'ultima partita giocata al Franchi dal fenomeno montenegrino. Può abbracciare, infine, il suo presidente: quel Patròn che ha preso per mano questa squadra e che in pochi mesi l'ha plasmata ad immagine e somiglianza del suo ritrovato entusiasmo, centrando quel sogno europeo cercato e rincorso per anni.
La corsa però, lo dicevamo, non fisisce certo qui: sono almeno due gli obiettivi che la Fiorentina vuole ancora centrare prima che questa stagione chiuda i battenti. Il primo, ben più facile, è quello di arrivare a quota 70 punti in classifica attraverso una vittoria nell'ultimo turno contro il Pescara. Il secondo, che non dipenderà soltanto dai viola, sarà quello di mettere fino all'ultimo pressione al Milan per la corsa al terzo posto, con l'eccezione, però, che i rossoneri questa sera non facciano bottino pieno contro la Roma di Osvaldo a San Siro: basterebbe infatti un pareggio per riportare gli uomini di Allegri nel mirino dei viola, in posizione di tiro in vista dell'ultima giornata. Difficile se non impossibile però che il Milan, al di là di quello che sarà il risultato di questa sera, possa fallire l'ultima partita dell'anno a Siena, dove solo un miracolo potrebbe permettere ai bianconeri di fermare il rullo compressore rossonero. Tutto è possibile però. E che Montella questa sera non decida di godersi il match del Meazza in tv, è una scusa a cui non crede davvero nessuno.