SPETTATORI INTERESSATI (E PRIVILEGIATI)
Sarebbe indubbiamente un peccato non sentirsi parte dell’alta classifica. Un vero e proprio spreco di fronte a oltre due settimane di sosta nelle quali la Fiorentina è stata - inevitabilmente - tra le squadre più celebrate. Non solo per le recenti istantanee impresse nella memoria e spedite a tutto il campionato dal Maradona di Napoli nell’ultima tappa prima dello stop per le nazionali, ma anche perché il dibattito su dove può arrivare questa squadra si è inaspettatamente ampliato, includendo scenari a dir poco entusiasmanti.
Così se per molti addetti ai lavori i viola possono persino ambire a restare nel club delle prime quattro (o cinque a seconda del ranking nazionale di fine stagione) o addirittura ritrovarsi a fare una scelta quando anche le coppe entreranno nel vivo, tanto varrà cominciare a sentirsi partecipanti effettivi di una corsa che offrirà le curve decisive solo più avanti, ma nella quale la Fiorentina resta comunque tra le capofila di un gruppo che pare già potersi spezzettare.
Ecco perchè ritrovarsi a chiudere la giornata scendendo in campo nell’ultimo posticipo del lunedì, contro un Empoli ben distanziato a conferma di diversi valori, può pure diventare un vantaggio. Almeno psicologicamente parlando se la Roma oggi di scena con il Monza non dovesse risollevarsi, idem per ciò che riguarda l'Atalanta impegnata in casa col Genoa, o se le stesse Milan e Juventus dovessero annullarsi nel big match di stasera a San Siro per il piacere dell’Inter vittoriosa in Piemonte sul Torino.
Incastri nei quali considerare ovviamente sia il successo del Napoli, ieri a Verona, che quello della Lazio in serata con il Sassuolo, ma all’interno dei quali i viola, almeno per oggi, possono sentirsi spettatori interessati. E forse pure privilegiati, tanto più se lunedì sera al termine della gara con l’Empoli la squadra di Italiano dovesse allungare la recente (e ottima) striscia positiva.