SOUND OF SILENCE
Nessuna dichiarazione dalla società dopo la sconfitta con il Napoli, nessun dirigente a seguire la Fiorentina Primavera sconfitta ai rigori, nella semifinale della Viareggio Cup, a La Spezia. Corre tra prima squadra e Primavera, il silenzio del clan dirigenziale gigliato. Un sostegno, quello che sarebbe potuto arrivare alla squadra di Semplici, che poteva arrivare anche solo con la dirigenza ad osservare la semifinale del torneo internazionale più importante a livello giovanile.
Niente di tutto questo, invece, tanto meno qualche indicazione da Andrea Della Valle, prima fantasma nell'immediata vigilia della gara con il Napoli (arriva, non arriva, c'è, non c'è, segue la rifinitura ma in gran segreto, poi il primo tempo del Napoli in tribuna, il secondo altrove, quasi come un Supermega direttore fantozziano dalle fantomatiche leggende) poi successivamente fuggiasco dalla città prima ancora che arrivasse il triplice fischio di Orsato.
Superata da poco la metà di febbraio, un po' per tutti, non resta altro che attendere. Che qualcuno possa far chiarezza sul futuro di un direttore sportivo di cui, al momento, si dice tutto e il contrario di tutto. Dalle firme con altre società (ieri l'ultima indiscrezione in ordine cronologico raccontava dell'Inter) fino alla conferma (annuale o triennale) che molti sostengono sia già cosa fatta. Da parte nostra, però, l'augurio era che fosse direttamente la proprietà a chiarire cosa attendersi dal futuro.
Perchè, in pratica, se per i ragazzi della Primavera resta ancora il campionato e la Coppa Italia da inseguire dopo l'addio al Viareggio, per la prima squadra la batosta rimediata da Cavani e Lavezzi spegne, di fatto, qualsiasi ulteriore ambizione per questa stagione. E forse, a metà febbraio, qualche indicazione sul futuro non guasterebbe, anche in chiave stadio nuovo alla Mercafir. Attenderemo, dunque, sperando che presto qualcuno ci dica, dalla Fiorentina, che intenzioni ci sono per il domani.
Perchè per il momento, ripensando alle varie recenti dichiarazioni, abbiamo soprattutto capito che prima di tutto dobbiamo ricordarci di quando in C2 arrivarono i Della Valle, che Jovetic non è incedibile perchè il concetto d'incedibillità nel calcio non esiste più, e che per mantenere il fair play con le altre società, praticamente, la Fiorentina può giocare a qualsiasi orario e in qualsiasi giorno. Che sia di venerdì alle 18 con il Napoli, o di lunedì contro la Lazio. Francamente, qualche diversa comunicazione, l'avremmo preferita.