SENZA JO-JO RIMANE UN DUBBIO
Seconda tappa del tour de force targato Delio Rossi. Dopo il buon pareggio contro il Milan la scorsa settimana per la nuova Fiorentina guidata dal tecnico riminese c'è la difficile trasferta in Sicilia, a Palermo. Al di là degli aspetti puramente sentimentali dovute al ritorno al Barbera, per Delio Rossi la sfida contro i rosanero sarà il terzo banco di prova per capire qual è la "sua" miglior Fiorentina.
Complici alcuni infortuni piuttosto pesanti come quelli di Cassani e Jovetic (per il montenegrino si è parlato di un recupero lampo ma con il passare delle ore questa ipotesi sta perdendo piano piano quota, ndr) per il tecnico viola il numero di possibilità fra cui scegliere si è ridotto e se consideriamo anche le assenze di comprimari come Kroldrup e Kharja la situazione si complica ancor di più.
Per questi motivi pare essere solo uno il ballottaggio in casa Fiorentina. Con Boruc che si riprenderà il posto fra i pali dopo la serata di Coppa passata nel ruolo di alternativa a Neto, la difesa dovrebbe completarsi con De Silvestri e Pasqual sugli esterni e la coppia Gamberini-Natali al centro. A centrocampo ancora una maglia da titolare sia per Montolivo che per Lazzari, con Behrami che tornerà sul centro-destra. Per l'ex cagliaritano però rimane vivo il dubbio sulla posizione nello scacchiere tattico: ancora mezzala o trequartista?
Nel caso si concretizzasse la prima ipotesi potrebbe tornare dal primo minuto Juan Manuel Vargas per una Fiorentina disegnata con il 4-3-3, mentre se il numero 21 gigliato venisse schierato sulla trequarti ecco che Delio Rossi potrebbe anche optare per una mediana più coperta con l'inserimento di Gianni Munari.
In attacco, infine, confermata la coppia Gilardino-Cerci con uno fra Santiago Silva e Khouma Babacar a contendersi il posto in panchina.