SCELTA INEVITABILE

21.12.2019 12:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
SCELTA INEVITABILE
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La seconda avventura fiorentina di Vincenzo Montella si chiude ufficialmente in una piovosa mattinata a ridosso del Natale. Dopo il 4-1 interno con la Roma la dirigenza si era presa una notte di riflessione, poco fa la comunicazione dell'esonero al centro sportivo dopo l'allenamento di scarico del giorno dopo (leggi qui)Una scelta inevitabile, almeno giudicando lo score degli ultimi due mesi (leggi qui) e più in generale l'andamento medio dall'inizio dell'anno. Nell'analisi del cammino di questa squadra devono essere considerate tutte le attenuanti del caso a cominciare da una rosa troppo corta, al tempo stesso il peso dei punti e della classifica attuale non poteva ritardare ulteriormente un primo intervento per cambiare le cose. 

Il finale della gestione Montella-bis non si discosta troppo dall'avvio a dir poco difficoltoso. Sei sconfitte e due pareggi a confermare come il ritorno a Firenze si potesse profilare una sorta di "Mission impossibile" per una valanga di motivi. Prendere in corsa quella squadra, quella situazione, sarebbe stato difficile per chiunque, ma anche in quei due mesi, al di là di un tentativo poi fallito di ritrovare una quadratura tattica, erano stati i punti e la salvezza all'ultima giornata a certificare un rendimento troppo deludente. 

Ed è più o meno quel che è successo da ottobre in poi, da quella trasferta di Cagliari che nessuno si aspettava potesse aprire oltre 40 giorni di piogge. Perchè insieme alle sconfitte sono arrivati i riferimenti a una rosa incompleta, a un Chiesa in difficoltà, a rinforzi estivi praticamente mai impiegati e così via. Segno di difficoltà non dipendenti solo dal tecnico, certamente parziali giustificazioni, ma pur sempre problematiche sulle quali intervenire che non sono state risolte. Logico che proprio in quei riferimenti risiedano tanti dei perchè alla caduta libera della Fiorentina negli ultimi sei turni di campionato, altrettanto però che di fronte a un cambiamento imposto dal momento a pagare sia l'allenatore. Semplicemente perchè di alternative a questo tipo di sterzata, attualmente, non sembrano essercene. 

Per la Fiorentina i prossimi giorni saranno quelli delle decisioni definitive sul nuovo tecnico. Con la squadra che si ritroverà solo a ridosso della fine dell'anno l'intenzione è quella di prendersi del tempo per ponderare qualsiasi scelta e valutare tutti i profili, dai traghettatori guidati da Beppe Iachini agli obiettivi big come Spalletti che, però, difficilmente potrebbe cambiare idea rispetto a un cordiale rifiuto. Le selezioni sono appena all'inizio, per la Fiorentina non è di sicuro il momento di godersi le vacanze di Natale.