RAMADAN, Per Hegazy e Mounir un ritiro diverso?
E' iniziato ufficialmente nella notte tra il 28 ed il 29 di giugno il mese sacro del calendario musulmano, altresì conosciuto come il Ramadan, un periodo di tempo in cui tutti i fedeli dovranno osservare un digiuno ferreo nel corso di ogni giorno fino al tramonto del sole. Il rituale del Ramadan, che si concluderà il prossimo 27 luglio, verdà coinvolti per l'occasione anche due giocatori della Fiorentina (ovvero l'egiziano Amhed Hegazy e il marocchino Mounir El Hamdaoui), attesi a Firenze nei prossimi giorni per le visite mediche e poi diretti a Moena per tutto il resto del ritiro.
Cosa cambierà nella tabella di preparazione dei due tesserati in vista della prossima stagione? Molto, se si considera che il totale digiuno diurno non permetterà ai due giocatori di allenarsi regolarmente con il resto della squadra per evitare cali fisici. La Fiorentina però, sotto questo aspetto, è già per così dire "vaccinata", dato che ha vissuto una situazione speculare già due estati fa (la prima del ciclo Montella), quando proprio a Moena con El Hamdaoui si trovò a fronteggiare la "grana" Ramadan.
L'ex punta dell'Ajax infatti effettuò un solo allenamento al giorno per tutto il ritiro in Val di Fassa e verosimilmente stessa sorte toccherà anche tra una settimana sia a lui che al compagno Hegazy. Non certo una manna dal cielo per due giocatori il cui futuro a Firenze (per motivi assai diversi) è ancora in bilico e per i quali il lavoro in Trentino avrebbe rappresentato un'ottima chance per mettersi in gioco in vista delle prossima stagione, che si annuncia ancora una volta molto intensa.